Posto di blocco, adesso ti chiedono l’EDR: entrato in vigore l’obbligo da luglio ma in tanti non lo sanno | Blocco totale auto
Ora se non hai l’EDR non sei in regola: nessuno sa cosa sia, ma è diventato obbligatorio e indispensabile per spostarsi in auto.
Spesso gli automobilisti vengono a sapere delle novità del Codice della Strada nel peggior modo possibile: fermati al posto di blocco con una bella multa che li aspetta.
Stare dietro a tutti i cambiamenti non è semplice e l’obbligo dell’EDR è solo uno degli ultimi. Non sapete cos’è? Non è così strano: la maggior parte degli automobilisti non lo ha mai sentito dire.
Ormai obbligatorio da un po’, l’EDR sta facendo venire i capelli bianchi a chi lo conosce, mentre chi non ha idea di cosa sia è preoccupato di capire se è possibile posizionarlo in auto per non finire nei guai.
Se non avete idea di che cosa sia, continuate a leggere e informatevi sulla sua funzione perché d’ora in poi sarà il vostro compagno inseparabile.
L’incubo dell’EDR
Leggi che cambiano, sanzioni che si fanno sempre più severe, posti di blocco in ogni dove: ormai spostarsi in auto è diventato una preoccupazione continua. Molti, di fronte ai nuovi obblighi, hanno deciso di lasciare il proprio mezzo in garage e spostarsi coi mezzi o in bici. Sicuramente così si evitano molti problemi.
Per chi invece è costretto a usare l’auto, ora deve vedersela con l’EDR. È obbligatorio tenerlo in auto, non si può sfuggire alla legge: o la macchina ce l’ha, oppure non dovrebbe circolare sulle strade. Avete controllato se lo avete?
Adesso è obbligatorio
Ma che cos’è questo EDR? Dall’inglese “Event Data Recorder”, ovvero registratore di dati di eventi, questo dispositivo non è altro che la scatola nera. Sì, avete capito bene: è quella di cui si sente parlare tanto negli aerei che adesso è obbligatoria anche nelle auto. A partire da luglio 2022 infatti l’Unione Europea ha imposto ai produttori di veicoli l’obbligo di inserirla di default nei loro mezzi. Questo sistema è molto utile perché registra varie informazioni riguardo l’auto durante i viaggi, come la posizione, la velocità, i chilometri percorsi e lo stile di guida dell’automobilista.
Queste informazioni sono molto utili in caso di incidente: se si verifica un sinistro, le forze dell’ordine possono accedere facilmente a questi dati e capire meglio la dinamica dell’incidente per chiarire le percentuali di colpa. L’obbligo vale solo per le auto immatricolate da luglio 2022, quindi se avete acquistato un auto negli ultimi due anni dovreste avere questa scatola nera. Anche se molti storcono il naso di fronte al fatto che ci sia un sistema che registra tutto, in realtà questo dispositivo è fondamentale per ricostruire le dinamiche degli incidenti e tutelare le vittime.