Questo cartello lo ignorano tutti, ma la multa che ti becchi è di oltre 300€: non te lo dimenticherai mai più | Imprimilo nella memoria
C’è un cartello che potrebbe farti perdere più di 300 euro. Sì, hai capito bene, un semplice cartello stradale che molti di noi tendono a ignorare.
C’è un cartello che potrebbe metterti nei guai con la legge. Si tratta di un semplice cartello stradale che molti degli automobilisti ogni giorno tendono a ignorare.
Ma sottovalutare questo avviso potrebbe avere conseguenze legali molto serie. Oltre alla multa salata, potresti incorrere in sanzioni amministrative e persino in provvedimenti più gravi, come il fermo amministrativo del veicolo.
Non rischiare di mettere a repentaglio la tua patente e la tua libertà di circolazione a causa di un semplice errore. Scopri perché questo cartello è così importante e come evitare di infrangere le norme del codice della strada.
Il segnale da non sottovalutare
Sai quali veicoli non possono circolare su tutte le strade? I divieti di transito sono fondamentali per regolamentare il traffico e proteggere le nostre città. Che tu sia un automobilista, un ciclista o un pedone, è importante conoscere i segnali che limitano l’accesso a determinate aree. Ignorarli può comportare multe salate, da 87 a 344 euro. Il segnale di divieto di transito più comune è rappresentato da un cerchio bianco con bordo rosso. Questo segnale indica il divieto assoluto di circolazione per tutti i veicoli, in entrambe le direzioni, 24 ore su 24. Tuttavia, è importante sottolineare che la validità di questo divieto può essere limitata nel tempo o estesa a specifiche categorie di veicoli attraverso l’utilizzo di pannelli integrativi. Oltre al divieto generico, esistono numerosi segnali che vietano il transito a specifiche categorie di veicoli. Questi segnali, sempre caratterizzati dal cerchio rosso con bordo bianco, includono al loro interno un’icona che rappresenta il tipo di veicolo a cui si applica il divieto.
Tra i più comuni troviamo: veicoli a trazione animale: carrozze, carretti e altri veicoli trainati da animali sono esclusi da determinate strade; pedoni: il divieto di transito per i pedoni è spesso presente in zone riservate ai veicoli; biciclette: questo segnale vieta la circolazione a biciclette, monopattini elettrici e altri veicoli simili; motocicli: il divieto si applica a tutti i motocicli, indipendentemente dalla cilindrata; autoveicoli e motoveicoli a tre o più ruote: comprende auto, tricicli e quadricicli; autobus: vietato il transito a autobus di linea e granturismo; veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate: questo segnale esclude camion, furgoni e altri veicoli pesanti; veicoli che trasportano merci pericolose: riconoscibile dall’icona di un camion con un quadrato arancione, questo segnale vieta il transito a veicoli che trasportano sostanze pericolose come esplosivi o materiali infiammabili.
Differenze con il senso vietato
È importante non confondere il segnale di divieto di transito con il segnale di senso vietato. Quest’ultimo, rappresentato da un cartello rosso con una banda bianca orizzontale, molto simile nei colori al divieto di transito.
Questo, però, indica il divieto di procedere in una determinata direzione, ma permette la circolazione nel senso opposto. Il divieto di transito, invece, vieta completamente la circolazione in entrambi i sensi.