Rinnovo patente: adesso devi rifare scuola guida al compimento dei 50 anni | È già polemica

La nuova legge sul rinnovo crea dei malumori e si parla di discriminazione più che di sicurezza, l’incubo di tutti è tornare a scuola guida.

Mettersi al volante non è una questione da poco. Quando siamo alla guida nel nostro veicolo, diventiamo un possibile pericolo sia per noi stessi che per gli altri utenti della strada. Gli incidenti sono causati, molto spesso, dalla distrazione del conducente; quindi, è nostro dovere prestare la massima attenzione durante la marcia.

Il Codice della Strada è diventato molto più severo e rigido negli ultimi tempi, proprio perché i sinistri più o meno gravi sono aumentati di numero e lo scopo è quello di diminuirli il più possibile. Quando decidiamo di prendere la patente di guida, dobbiamo sottoporci a diversi tipi di esami, sia teorici che pratici, proprio per inculcarci le norme del CdS e rispettarle anche dopo anni.

Purtroppo, però, dopo poco tempo la maggior parte dei guidatori si sente esperta e inizia a dimenticare il rispetto delle regole del Codice della Strada. Ogni conducente sa benissimo che dopo un determinato lasso di tempo deve rinnovare la sua patente per potersi mettere al volante regolarmente.

Pare proprio che in merito al rinnovo delle patenti ci siano dei grossi e significativi cambiamenti: dopo il compimento dei 50 anni di età, le regole sul rinnovo sono diventate ancora più severe. Lo sappiamo, dopo i 50 anni il rinnovo della patente è sempre più vicino, ma adesso si vuole aggiungere anche la partecipazione ad alcune lezioni extra a scuola guida.

Ritorno sui banchi di scuola (guida)

Rinnovare la propria patente di guida significa confermare la propria idoneità a continuare a guidare la macchina. Quest’operazione è utile per permettere a chi non ne fosse più in grado, di impedirgli di diventare un pericolo per sé stesso e per gli altri. Dai 50 anni in poi il rinnovo è sempre più ravvicinato: si passa dal farlo ogni 5 anni fino a tre, per poi diminuire sempre di più.

Ma per una categoria specifica di guidatori il semplice rinnovo di routine non è sufficiente. Stiamo parlando dei conducenti che hanno più di 70 anni. Per questi ultimi non c’è soltanto la solita operazione di rinnovo, ma anche corsi di guida e lezioni extra adatti per queste persone con lo scopo di migliorare le loro abilità dietro al volante.

Lezioni extra: prevenzione o discriminazione

L’idea di far frequentare corsi di guida specifici ad una determinata categoria di conducenti viene dal Regno Unito. La novità ha lasciato perplessi molti cittadini ed altrettanti si sono già messi sul piede di guerra, affermando che si tratta di un trattamento ingiusto ed esagerato. In realtà, questa procedura serve per ridurre al minimo i possibili rischi della strada.

Sapendo questa novità inglese, molte persone in Italia si sono chieste che cosa accadrebbe se anche nel Bel Paese dovesse arrivare una legge simile. Qui, dove non ci sono limiti di età per guidare una macchina, come la prenderebbe il vecchietto arzillo di più di 90 anni che guida da praticamente una vita? Ai posteri l’ardua sentenza.