Rinnovo patente, senza l’anamnesi te la scordi: il nuovo documento è da presentare a tutte le età | Anche i giovani la perdono
Adesso al rinnovo patente o presenti l’anamnesi oppure la perdi, questo documento è necessario a tutte le età e molti non lo sanno.
Ormai lo sappiamo fin troppo bene: la vita dei guidatori non è affatto facile e tra il destreggiarsi nella giungla urbana, dove dietro ogni angolo può nascondersi un possibile incidente (anche fatale), devono fare i conti anche con gli infiniti cavilli burocratici e i continui cambiamenti delle norme presenti nel Codice della Strada.
Restando in tema burocrazia, adesso riuscire ad ottenere la patene di guida non è più facile come lo era circa un ventennio fa. Tuttavia, questa procedura poteva essere resa ancora più complicata e ci sono riusciti, perché ora se non hai l’anamnesi puoi anche dire addio al tanto agognato documento rosa.
Se non sei munito di tale documento, non puoi più né fare richiesta per ottenere la licenza di guida né fare il suo rinnovo. Il nuovo documento reintrodotto rende più complicato l’ottenimento della patente con l’unico scopo di aumentare la sicurezza stradale e diminuire il numero di sinistri che si registrano ogni anno.
In molti stanno rischiando di perdere definitivamente la loro patente a causa di questo documento e del fatto che non lo conoscevano per niente. Inoltre, poco importa che tu abbia 18 o 80 anni, se non hai l’anamnesi (o se la perdi e non la trovi più) puoi scordarti di metterti nuovamente al volante.
Anamnesi, cos’è
L’anamnesi, o più precisamente il certificato anamnestico, è un documento che viene rilasciato dai medici autorizzati e serve per dimostrare l’idoneità fisica e mentale del richiedente che desidera prendere, revisionare o rinnovare la patente di guida. Lo scopo dell’anamnesi è quello di provare che il soggetto richiedente non è dipendente da alcol o droga e non soffre di patologie gravi.
Il certificato anamnestico è stato reintrodotto dal 13 agosto 2010 e risulta essere obbligatorio per poter procedere con l’iter della patente. Le patologie prese in considerazione sono il diabete mellito, l’epilessia, malattie legate all’apparato cardio-circolatorio, disturbi neurali, gravi alterazioni fisiche o funzionali dell’apparato osteo-articolare e gravi patologie oculistiche e uditive.
Come ottenere il certificato anamnestico
Per richiedere tale certificato è necessario rivolgersi al proprio medico di base, al medico legale dell’Asl regionale, ai medici del Ministero della Sanità, ai dottori militari, della Polizia e dei Vigili del Fuoco oppure agli ispettori medici delle Ferrovie dello Stato. In base a chi scegli, devi seguire un iter diverso sia per passaggi che per costo. Il metodo più facile e veloce, ma anche quello più costoso, è recarsi presso il proprio medico di base ed ottenere il certificato. In questo caso, la procedura viene svolta completamente dal medico e il costo si aggira tra i 50 e i 100€.
La strada più economica è quella dell’Asl e devi munirti di apposito modulo compilato, autorizzazione del trattamento dei dati personali e documento di identità. Il costo è tra i 20 e i 30€ più 16€ di marca da bollo. In ogni caso, però, è bene sottolineare che se rientri in una delle patologie sopracitate non vuol dire che non puoi ottenere la patente, ma che dovrai fare i controlli più spesso e le scadenze potrebbero essere più vicine tra loro.