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Salone dell’Auto di Los Angeles 2014: Chevrolet – Chaparral 2X Vision Gran Turismo concept

QUANDO LO STRUZZO RISORGERA’. LE FAVOLOSE AUTO DA CORSA CREATE DA JIM HALL HANNO, ALMENO VIRTUALMENTE, LA LORO EREDE MODERNA. LA CHAPPARAL 2X RINASCE SU GRAN TURISMO 6 PER PLAYSTATION. MOTORE AL LASER CHE GENERA ONDE D’URTO, 900 CV, 0-100 IN 1,5 SECONDI, CARROZZERIA CHE FUNZIONA COME UNA TUTA ALARE, SU CUI IL PILOTA PUO’ INFLUIRE AERODINAMICAMENTE.

Al Salone dell’Auto di Los Angeles 2014 l’universo fatato di Gran Turismo 6 per Playstation si arricchisce di una nuova supercar virtuale, che permette a un glorioso marchio dell’automobilismo sportivo americano di rinascere (virtualmente).

La Chaparral 2X Vision Gran Tursimo (VGT) concept, l’ultima vettura nata nell’ambito del progetto Vision Gran Turismo, è stata progettata dal GM Advanced Design Studio, diretto da Clay Dean. All’iniziativa ha partecipato anche Jim Hall, fondatore del marchio Chaparral nel 1960. Essa esplora i possibili esiti futuristici delle corse. Essa rende omaggio ai risultati delle ricerche in questo campo che a metà degli Anni 60 Chaparral Racing e Chevrolet conducevano insieme e che portarono alla nascita delle vetture Chaparral: 2A, 2C, 2D, 2E, 2F, 2H e 2J, la più sconcertante di tutte, soprannominata “l’aspirapolvere”.

Frank Saucedo, responsabile del team del progetto 2X: “Questa concept è stata creata in un’atmosfera completamente libera, senza regole, in cui ingegneri e designer hanno potuto esprimersi dando libero sfogo a emozioni e sensazioni. La Chaparral 2X VGT è una degna erede delle vere Chaparral degli Anni 70 e della loro filosofia costruttiva tesa al raggiungimento delle massime prestazioni“.

MOTORE AL LASER

Il propulsore della Chaparral 2X è figlio delle odierne visioni sui prossimi sistemi di propulsione futura e loro applicazione sui velivoli per il turismo spaziale. Si tratta di un generatore d’aria e di un laser alimentato con batterie al litio, montato in posizione posteriore centrale, che produce un fascio laser concentrato in una membrana. Da qui si irradiano onde d’urto che creano il movimento.

Capace di 908 Cv, la 2x scatta sullo 0-100 in 1″5 e raggiunge 384 km/h di punta massima.

UNA MACCHINA ALARE

La posizione del motore ha influito sulla posizione del pilota all’interno della vettura: questi, infatti, è “seduto” in posizione motociclistica e può regolare motore (orientando il fascio laser) e sospensioni.

L’auto, infatti, è pensata come una specie di tuta alare, in cui alcuni movimenti del pilota influiscono sull’aerodinamica del veicolo. Per questo motivo non sono più necessarie grandi superfici alari e, quindi, si può intervenire sul corpo vettura rendendolo più piccolo. Con ciò diminuisce la resistenza all’aria e si incrementano le prestazioni.

Allo stesso tempo, essendo molto leggera, non è necessaria una esagerata impronta a terra. La tenuta di strada con valori di accelerazione laterale molto elevata, si affida a ruote da soli 17″ con pneumatici di battistrada non eccessivamente largo.