Salone di Detroit 2014: Porsche 911 – 991 Targa 4 e 4S
LA COSA PIU’ INTELLIGENTE DALLA 996 GT3 MK1. NEGLI ULTIMI 20 ANNI, A PARTIRE DALLA PRESENTAZIONE DELLA 993, PORSCHE HA DOVUTO METTERE IN CAMPO LE STRATEGIE DI MARKETING PIU’ INCREDIBILI PER RENDERE VENDIBILI RIVOLUZIONI SGRADITE DA MOLTI: LA TRAZIONE INTEGRALE SULLA TURBO, IL MOTORE AD ACQUA (ALL’INIZIO MOLTO FRAGILE), LA BOXSTER, LA CAYENNE, LA PANAMERA, LA MACAN. E LA MISTIFICAZIONE DEL CONCETTO DELLA TARGA, DECLASSATO AL RANGO DI UN TETTO APRIBILE. LA 911, OGGI, E’ UN’AUTO STRAORDINARIA: PIU’ SICURA, PIU’ COMODA, PIU’ VERSATILE MA, IN NOME DEI TEMPI E DEI CAPRICCI, SI E’ ESTREMAMENTE INBORGHESITA (LO DICONO LE QUOTAZIONI DEL MERCATO COLLEZIONISTICO). FINALMENTE, CON LA 991 TARGA 4 E 4S, PORSCHE TORNA INDIETRO ALLO STILE IMPAREGGIABILE DI UNO DEI MODELLI PIU’ ICONICI. CI SARA’ ANCHE UNA PORSCHE 991 TURBO – TARGA?
La religione Porsche ha numerose correnti. Ogni versione della Porsche 911 equivale a una specifica corrente di pensiero, talmente radicata da creare un vero e proprio microuniverso, qualcosa che la concorrenza non ha mai saputo interpretare adeguatamente (la BMW M3 è una sola, una Ferrari è coupé, spider o alleggerita…).
Così esiste la corrente degli adoratori della 911 Coupé, della Cabrio, della Turbo Coupé, della Turbo Cabrio, della Carrera 4, dell’RS (oggi trasformata in GT3), della GT2… e della Targa.
TARGA: UNA POTENZA ATOMICA
Porsche ha dato per prima un’identità fortissima al suo concetto di modello “quasi” spider, nato sul finire degli Anni 60 sulla primissima 911 2 litri. Questa denominazione ebbe un significato di una potenza inaudita. Quel termine, così evocativo della Targa Florio, una delle gare più entusiasmanti e difficili del mondo, dove Porsche ha vinto tantissimo, la rese iconica nel momento stesso in cui apparve.
Le configurazioni di questo genere di carrozzeria hanno caratterizzato la produzione di un numero enorme di costruttori ma solo Porsche ha saputo dare un’autorevolezza straordinaria a questo tipo di carrozzeria. Dovunque, oggi, una carrozzeria del genere è definibile una “spider tipo Targa”.
Era, per certi aspetti, una rivoluzione: quella configurazione apparentemente “scabrosa”, con il grande rollbar ad arco, interferiva con la pulizia stilistica della carrozzeria spider. Ma piacque tantissimo, al punto che, dopo una prima versione con il lunotto “morbido”, in gomma, la Targa si eternizzò nella sua forma definitiva con il lunotto in cristallo.
E così non è più cambiata fino all’ultima evoluzione della 911, la 964. Poi, dalla nascita della 993 Targa e dall’imposizione di una filosofia maggiormente orientata al comfort (preistorici, inammissibili, ormai, i tempi in cui dovevi fermarti, sganciare il tetto, rimuoverlo, piegarlo e sistemarlo nel baule) il tetto della Targa divenne un pannello di cristallo che scivolava, alla pressione di un pulsante, verso la coda. Sulla 996, addirittura, Porsche aumentò ancora l’indice di comfort rendendo il lunotto posteriore apribile. Un inno alla praticità (la Porsche 911, del resto, è per vocazione una supercar per tutti i giorni) ma una bestemmia dal punto di vista della tradizione.
Sebbene, infatti, tutta la green house fosse differente rispetto a una 911 Coupé, ora la Targa aveva due rigidi montanti che, di fatto, la declassavano a Coupé con un grande tetto apribile.
PORSCHE 991 TARGA: SI TORNA INDIETRO
Con una mossa che sa di stupefacente, Porsche presenta al Salone di Detroit 2014 la 991 TARGA 4 e 4S con uno stile che sa di rivoluzionario: è, pur sempre, un meccanismo puramente elettrico ma è tornato, dopo 20 anni, il grande rollbar ad arco subito dietro le porte (una modifica che, fino a oggi, sulle 911 moderne, solo il preparatore RUF ha avuto il coraggio di riproporre sulle sue vetture).
Il sistema prevede che, partendo dalla configurazione coupé, il tetto, premendo un pulsante, si sollevi insieme al lunotto. Ruotando dietro le spalle del pilota attorno al rollbar stesso, va a posizionarsi dietro i sedili posteriori. Quindi il lunotto torna in posizione di riposo ed è possibile viaggiare, come recitava lo slogan della Carrera 3.2 Targa degli Anni 80 “a cielo aperto su misura”.
SOLO TRAZIONE INTEGRALE
La Porsche 991 Targa segue fedelmente l’impostazione tecnica fissata con la 997 MK1 del 2006: esclusivamente con trazione integrale e con possibilità di scegliere tra la meccanica “base” e il più potente motore S alloggiato nella carrozzeria leggermente allargata.
Sulla 911 – 991 Targa 4 è presente il 6 cilindri boxer 3,4 da 350 Cv, abbinato alla trazione integrale PTM con frizione elettromagnetica a guisa di differenziale centrale e cambio meccanico a 7 marce. Se equipaggiata con il PDK a doppia frizione e il pacchetto Sport Chrono, copre lo 0-100 in 4”8 e raggiunge 282 km/h. Il consumo medio dichiarato varia tra 8,7 e 9,5 l/100 km a seconda del cambio scelto.
La 911 – 991 Targa 4S, equipaggiata con il 6 cilindri boxer 3.8, eroga 400 Cv. Secondo Porsche, la versione con cambio PDK e Sport Chrono Pack si produce in 4”4 sullo 0-100 e tocca 296 km/h. Il consumo medio dichiarato è variabile tra 10 e 9,2 litri per 100 km.
PREZZI
Porsche 911 – 991 Targa 4: 113.111 euro
Porsche 911 – 991 Targa 4S: 128.239 euro