Home » Self-service col bancomat: attenzione al trucchetto che ti svuota il conto

Self-service col bancomat: attenzione al trucchetto che ti svuota il conto

Self-service

Tanti i disagi percepiti dagli automobilisti che si recano al self-service con il bancomat e si ritrovano dei grossi importi non richiesti.

Nella vita frenetica di oggi cerchiamo sempre di recuperare qualche minuto e valorizzare il tempo che abbiamo a disposizione. Ci può capitare quindi di fermarci ai distributori per fare il pieno dell’auto in modalità self-service, in questo modo non solo possiamo ricaricare il carburante a qualsiasi ora del giorno, ma risparmiamo anche qualche euro sul prezzo del servizio.

Questa è senza alcun dubbio un’operazione che va per la maggiore fra gli automobilisti d’Italia, ma in quanti pagano in contanti e quanti con una carta? La differenza, apparentemente nulla, è in realtà dietro i disagi percepiti da tanti cittadini che, dopo aver pagato un quantitativo di carburante con il bancomat, si sono ritrovati invece con delle spese ben maggiori addebitate sulla carta che sfioravano i cento euro.

Queste cifre anomale che possono comparire sulle nostre carte provocano – giustamente – la cautela degli automobilisti, ma la situazione ha una spiegazione ben precisa e che riguarda il modo in cui le colonnine dei distributori si accertano sulla validità dei nostri conti e sulla possibilità di addebitarci il giusto importo.

I distributori, quando paghiamo tramite bancomat, ci addebitano effettivamente delle cifre che oscillano intorno ai cento euro per assicurarsi che il conto abbia abbastanza disponibilità per pagare il carburante richiesto. Questi addebiti vengono poi scongelati nel corso delle giornate successive alla transazione e torneranno nel nostro conto come se non fosse successo nulla.

L’addebito di tipo provvisorio può causare disagi

La pre-autorizzazione è un tipo di addebito che punta ad accertarsi che il conto a cui attingere il pagamento sia fornito di sufficiente denaro per completare la transazione richiesta. Al fine di effettuare questa verifica, la pre-autorizzazione ci addebita delle cifre variabili, che vengono quindi congelate – non sono disponibili, come se le avessimo spese – per un periodo di tempo che può andare da quarantotto ore a una settimana.

Chiaramente, anche se la procedura è del tutto regolare, questa può causare disagi o problemi in quei clienti che non ne sono a conoscenza. Ritrovarsi con dei liquidi congelati senza previo avviso può tramutarsi infatti in una brutta sorpresa o in un grosso spavento. Tanti automobilisti si sono infatti rivolti alle proprie banche all’indomani della spiacevole scoperta.

Self-service

Quando il blocco si protrae troppo a lungo

Come muoverci quando questo congelamento si protrae per troppo a lungo, vari giorni se non una settimana e più? Potremmo non avere il lusso di aspettare tutto questo tempo per la liberazione di questi fondi, quindi il consiglio principale è quello di rivolgersi alla propria banca. Potrebbe infatti essere accaduto che la colonnina a cui abbiamo pagato fosse difettosa, o che un errore tecnologico abbia bloccato erroneamente i nostri soldi.

Nonostante il self-service con bancomat sia un servizio estremamente comodo per l’immediatezza della transazione, bisogna sempre stare attenti ai nostri conti e tenere d’occhio eventuali transazioni non chiare.