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Shelby Supercars cambia nome: SSC North America

Carroll Shelby, il papà delle Cobra, è un tipo geloso. Come, del resto, dargli torto: in Europa i miti automobilistici sono molteplici (Porsche 911, Fiat 500, Vw Maggiolino, la Mini…). Nella nuova America questi si contano sulle dita delle mani: la Corvette, la Pink Cadillac di Elvis, la Mustang, la Camaro… e le Cobra. La più replicata auto sportiva al mondo, non si è mai rinnovata: anzi! I costruttori che in tutto il mondo costruiscono repliche più o meno autorizzate (Superformance, Birkin, Era, Roush…) fanno niente meno che un passo indietro! La edizioni moderne della Cobra sono auto per pochissimi eletti: un volante, un cambio, tre pedali, un motore Ford 7 Litri in un telaio tubolare e un cambio meccanico a 4 o 5 marce. E BASTA!
Le Cobra, negli Anni 60, erano auto famosissime, le prime vere GT americane: su strada in settimana, in pista nelle gare del campionato SCCA il weekend.

SSC: Jerod Shelby
Carroll Shelby, ora, tutela il suo nome, il piedistallo su cui si poggia il suo mito incrollabile. Shelby Super Cars è una creatura di Jerod Shelby, NESSUNA parentela con Carroll Shelby. Ma purtroppo il business è il medesimo e Jarod ha dovuto prendere provvedimenti per non crearsi noie legali con il nome “SHELBY”, registrato e tutelato con forza da Carroll. L’azienda di Jerod, quindi, cambia ufficialmente nome da Shelby Super Cars in SSC North America.

SSC Ultimate e Tuatara
Nel 2007 questo piccolo marchio automobilistico si è preso il merito di pestare i piedi a un gigante come il Gruppo Volkswagen. la Ultimate Aero ha battuto il record di velocità della Bugatti Veyron. Non importa: la Veyron Super Sports’è riappropriata del suo primato. C’ha ripensato la SSC Tuatara (vagamente somigliante alla Ferrari Enzo) a rimettere le cose in gioco: motorizzata con il V9 LS9 della Chevrolet Corvette ZR1, è stato equipaggiato con due turbocompressori. Il nuovo picco di potenza, secondo il costruttore, è di 1.369.