Sicurezza stradale, la legge che vale solo per le donne: in caso di incidenti viene usata sempre | Siamo fermi al medioevo
In Italia siamo ancora fermi al medioevo, esiste ancora questa regolina che vale solo per le donne anche se i peggiori sono gli uomini.
Il 2024 è l’anno della rivoluzione delle norme presenti nel Codice della Strada e sempre più spesso assistiamo al loro cambiamento per poter migliorare la sicurezza stradale e diminuire gli incidenti annuali. Tuttavia, ci sono alcune nuove norme che rasentano il ridicolo e fanno storcere il naso ad alcuni conducenti.
Tra le tante leggi che possiamo trovare, una in particolare è incentrata sulle donne che scaraventa l’Italia nel 1400. Stiamo parlando di una regolina tutta rosa che salta fuori ogni volta che si tratta l’argomento degli incidenti stradali e che sminuisce e punisce solo le guidatrici. Sebbene siano gli uomini ad essere peggiori, ancora oggi si tende a criticare e puntare il dito sempre contro le donne.
Chi non ha mai sentito il modo di dire ‘donne al volante, pericolo costante’? Adesso non è più solo un motto ma sembra che sia diventata una vera e propria legge non scritta del CdS. Ogni volta che si vede una donna alla guida di un mezzo a motore, viene subito da pensare che molto probabilmente farà dei danni da un momento all’altro.
Tuttavia, questo pensiero è puramente maschilista ed arretrato e dimostra uno stereotipo che non esiste ormai più perché i dati dimostrano una realtà del tutto diversa. Anche se la regolina ‘donne al volante, pericolo costante’ vale ancora solo per le automobiliste, i dati che si registrano ogni anno rivelano che ad essere dei peggiori guidatori sono gli uomini.
Una legge spregiudicante contro le donne
Dato che non siamo più nel medioevo, sarebbe meglio non parlare a sproposito facendo riferimenti a modi di dire antiquati ed elevandoli a regoline e mantra. Leggendo i dati riportati da uno studio eseguito dall’Università di Westminster, solo il 26% degli incidenti è causato da conducenti donne, mentre il 76% da guidatori.
Il 40% degli uomini supera i limiti di velocità, mentre solo il 10% delle donne spinge troppo sull’acceleratore. La probabilità di vedere un guidatore ubriaco al volante è quattro volte superiore a quella di vedere una donna e questo perché le guidatrici si sono sempre dimostrate molto più prudenti e diligenti degli uomini.
Un netto miglioramento
Assodato il fatto che quel proverbio divenuto regolina/legge non scritta del Codice della Strada non è assolutamente veritiero, ci sono dati che dimostrano come l’inasprimento delle norme stradali abbiano avuto un effetto positivo riguardo al numero degli incidenti e delle morti in strada. Nel 2022 è stato registrato un -3,7% dei sinistri stradali rispetto al 2019, con un -7,4% dei feriti e un -0,4% dei morti.
I dati Istat del 2023 confermano che la tendenza è sempre in diminuzione con 44.778 incidenti stradali contro i 45.387 del 2022. Il numero delle vittime è in calo del 17,1% e i feriti sono -3,9%. Avere il 2% in più delle forze dell’ordine attive in strada ha fatto in modo che questi dati fossero più confortevoli e dimostrassero che la severità e la rigidità aiutano ad aumentare la sicurezza stradale.