SPECIALE Ginevra 2017 / TUNING: lo stand FAB DESIGN

IN BENE O IN MALE PURCHÉ SE NE PARLI. FAB DESIGN FA SUO L’AFORISMA CONDIVISO DA NAPOLEONE ED OSCAR WILDE E LO APPLICA ALLA SUA PRODUZIONE. DOPO 20 ANNI C’E’ EVIDENTEMENTE PIÙ DOMANDA DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE. NESSUNO VIENE RISPARMIATO: AUTO DA COLLEZIONE, SUPERCAR ED ANCHE CROSSOVER. CERTO UN SUV TIPO LIMO CE LO SAREMMO EVITATO VOLENTIERI.

La Svizzera è sempre terra di grandi preparatori. E anche di grandi tamarrate. Così FAB Design festeggia i propri primi 20 anni di attività.

La show car scelta per celebrare l’evento è la FAB Design SLR Desire 20th Anniversary, una SLR realizzata totalmente in fibra di carbonio a vista e dotata di kit estetico che le conferisce un look quasi cartoonesco. Il paraurti anteriore (dotato di due esagerate bocche di aerazione) e quello posteriore (con varie prese d’aria aggiuntive) sono totalmente nuovi. Altre appendici “aerodinamiche” si trovano poco sopra l’arco delle ruote motrici. Gli scarichi, fortunatamente nella stessa posizione dell’originale, aumentano a 3 per lato. I cerchi “Evolution” calzano gomme Michelin in misure 265/30 ZR 20 e 325/25 ZR 20 (fortunatamente quindi non troppo esagerati).

Gli interni, tripudio come sempre di pellami e carbonio, sono rifiniti in colore azzurro (puffo), così come la linea longitudinale che percorre la carrozzeria esterna partendo dal musetto, e profila l’esterno dei cerchi.

Piccolo l’upgrade tecnico relativo al motore: il V8 5.4 “base” ora sviluppa 750 CV con un picco di coppia massimo di 1080 Nm.

Altra vettura ad attirare attenzione (non per forza in positivo) è la FAB Design McLaren 570S Viyala, kit di elaborazione che include aggiornamenti aerodinamici unitamente a leghe superleggere. Presa d’aria sul tetto in carbonio (servirà? Probabilmente no), nuove air vent laterali sul frontale (ridisegnato ed in carbonio, ovviamente), nuovo diffuse posteriore e spoiler ondulato con aggancio centrale. Il dettaglio migliore resta quello dei cerchi, da 20″ anteriormente e 21″ al posteriore. Questa volta nessuna elaborazione al motore, che rimane lo stesso V8 3.8 litri biturbo di serie, anche se voci danno come imminente un pacchetto per far aumentare la cavalleria di 60 CV. Nel complesso la vettura sembra “appesantita” e perde totalmente lo shape filante che possiede la vettura inglese.

E’ poi il turno della AMG GT di finire sotto le mani del preparatore d’oltralpe. Chiamata “semplicemente”FAB Areion, è una variante del modello presentato lo scorso anno e basato sulla AMG GT/S. Verniciata in un modaiolo grigio opaco, presenta il kit estetico forse più “tranquillo” dello stand. Solito frontale ridisegnato e allargato, spoiler posteriore dal design abbastanza unico, nuovi estrattori posteriori e grossi cerchi. Tutto atto a donare un look massiccio, come sono le prestazioni: il V8 biturbo che di fabbrica produce 477 CV ora consegna ben 700 CV nelle mani del guidatore. Questa o la AMG GT R (che ha “solo” 585 CV)? Non è una scelta difficile da fare.

La casa di Stoccarda è presente suo malgrado anche con un terzo modello, denominato FAB Design Mercedes-AMG G63 Big One. Prendi un AMG G63 che già piccolo non è, passalo alla compagnia StretchCars che te lo allunga di 75cm (!!!), allargalo un pochino con passaruota adatti per un safari e ovviamente ricoprilo di carbonio ovunque sia possibile. Ovviamente monta cerchi da 23 (stranamente non cromati) e all’interno mettici il mondo (probabilmente una mini jacuzzi è in progetto). Produzione limitata (no comment) a 10 esemplari.

L’ultima chicca dello stand è costituita dalla Virium, ovvero la Tesla Model X by FAB Design. Solito bodykit per allargare la vettura, cerchi abnormi ancora da 23 pollici, qualche appendice è stata applicata nella vista frontale, mentre l’immancabile spoiler posteriore domani la coda sopra un apparentemente plasticoso diffusore.

Il massimo output disponibile varia ora da 332 CV a 783 CV ed è sempre disponibile grazie ai quattro motori asincroni e la trazione integrale.