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Targa auto, la tua non è più valida: multa da 3.000€ | Sanzioni a pioggia

Targhe auto

La targa auto è indispensabile per la sicurezza degli utenti della strada: se ti beccano con questa cosa scatta subito la multa.

La targa rappresenta per l’auto ciò che la carta d’identità, o il codice fiscale, rappresentano per noi. La sigla alfanumerica affisa su tutti i fronti e retro delle auto è di vitale importanza per stabilire quali auto possano circolare o meno, e per favorire i controlli e le operazioni di rintracciamento da parte delle forze dell’ordine.

In Italia la regolamentazione sulle targhe è sempre stata molto rigida, al contrario di altri Paesi, come gli Stati Uniti, dove sono consentite personalizzazioni uniche. L’importanza di un formato uniforme delle targhe è evidente anche se pensiamo alle telecamere di autovelox o caselli autostradali, che non riuscirebbero a leggerla in maniera efficiente se fossero presenti modifiche.

Ma la legge italiana, proprio per queste rigidità, viene spesso criticata. Sono in tanti che lamentano un controllo troppo severo sulle targhe, con una normativa che arriva a punire i trasgressori con multe da migliaia di euro per delle sciocchezze. Quanto sta accadendo proprio in questi mesi nella Penisola è assurdo ed ha allarmato anche la Corte di giustizia dell’Unione Europea.

La circolazione e la regolamentazione delle targhe ha infatti subito un recentissimo cambiamento che ha messo in difficoltà tanti automobilisti ignari, colpiti da sanzioni salatissime; per evitare di cadere in fallo anche tu, consigliamo di controllare quanto prima cosa dice la nuova legge sulle targhe.

Targhe irregolari, multe da 3000 euro

Se la normativa sulle targhe italiane è severa, potete immaginare come lo sia quando si tratta di targhe straniere. Queste sono ancora più rigidamente regolate e basta una minuscola sbavatura per finire vittima di sanzioni da più di mille euro. Ma cosa dice esattamente il Codice della Strada al riguardo?

Tutte le targhe devono essere registrate al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), ma per quanto riguarda quelle straniere? Nel marzo 2022 si era giunti alla decisione che queste dovessero essere iscritte al REVE, Registro dei veicoli esteri, ed entro tre mesi dall’ottenimento della cittadinanza italiana da parte del proprietario, immatricolate al PRA.

Targhe da vari Paesi del mondo

La Corte di giustizia europea critica la legge

La legge è stata definitiva “illegale” dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea, in quanto impedisce la libera circolazione nei Paesi membri dell’UE che è la condizione fondante dello Spazio Schengen. D’altronde le multe emesse per questa regola consistevano in cifre spropositate: si sono registrate multe dai 1600 ai 3000 euro.

Circolare con targa non valida è chiaramente un illecito non da poco in quanto rende difficile o impossibile il rintracciamento del mezzo e dei suoi proprietari, ma allo stesso tempo le regole devono andare incontro agli automobilisti e non rendere la loro vita ancora più difficile.