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Truffa benzinai, loro la fanno a 1€ e il resto lo paghi tutto tu: allarme dalla Guadia di Finanza sulla frode | Così ti metti in guardia

Truffa benzinai-Depositphotos-0-100.it
Truffa benzinai-Depositphotos-0-100.it

È stata scoperta una brutta truffa su moltissime pompe di benzina, alcuni la fanno spendendo solo 1€ ma il resto dei soldi chi li paga?

La risposta è ovvia: noi, ovvero i cittadini onesti che invece pagano il carburante al prezzo pieno. Ancora una volta emerge una nuova truffa che mette in ginocchio l’Italia intera.

Ormai siamo dei maestri nel trovare ogni modo per risparmiare, anche se illegale. È vero che i prezzi della benzina sono alle stelle, ma alcuni comportamenti vanno ai danni di chi non c’entra nulla e questo non è ammissibile.

Quest’ultima truffa permette ai furbetti di spendere soltanto 1 euro per fare rifornimento: una cifra assurdamente bassa, e infatti viene da chiedersi come sia possibile e dove sia la fregatura.

Ebbene, eccola scoperta: a pagare il resto del pieno è proprio l’ingenuo cittadino che non conosce la truffa. La Guardia di Finanza sta mettendo in guardia tutta l’Italia contro questa frode tremenda.

I prezzi dei carburanti fanno paura, ma…

Non prendiamoci in giro: se ci dicessero che con 1 euro possiamo fare il pieno, chi di noi non accorrerebbe subito per farlo? Ma c’è un problema, perché si tratta di una truffa bella e buona e a rimetterci siamo sempre noi. Questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più negli ultimi tempi e le forze dell’ordine non sanno più come contrastarlo.

Se dovesse capitarvi di vedere una pompa di benzina con prezzi troppo bassi, contattate subito le autorità: state per cadere in un guaio molto grosso. Altro che 1 euro: il resto del prezzo lo paghi tutto tu, e pure con gli interessi. Ecco perché.

Truffa benzinai
Carburante-Depositphotos-0-100.it

Loro fanno la truffa, il resto lo paghi tu

La Guardia di Finanza negli ultimi mesi ha avuto il suo bel da fare a stare dietro a una truffa coi fiocchi: alcuni benzinai vendevano carburante in nero, quindi senza dichiarare nulla allo Stato, e gli automobilisti ovviamente ne approfittavano facendo rifornimento e spendendo soltanto 1 euro al litro. A pagare per questa frode è come sempre l’Italia intera: per colpa di questi contrabbandi e di gente che non dichiara i guadagni, le tasse continuano ad aumentare e gli onesti a pagare sempre di più.

Una vera e propria piaga questa che affligge il Paese da decenni e sembra sempre più difficile da estirpare. I pagamenti elettronici stanno riducendo il fenomeno, ma purtroppo c’è chi ancora riesce a eludere la legge e vendere beni e servizi in nero. Visto che il carburante lo usano praticamente tutti, potete immaginare quante migliaia di euro hanno guadagnato i benzinai in barba allo Stato e altri concittadini. Se doveste accorgervi di comportamenti del genere e pompe di benzina manomesse, segnalate subito alla Guardia di Finanza: anche se l’offerta è allettante, a rimetterci siete sempre voi.