Sicurezza auto, inchiesta su questi modelli che non hanno superato i test: controlli a tappeto prima della circolazione
Questi modelli tra i più venduti non hanno superato i test di sicurezza standard, hanno truccato i risultati ma il rischio è altissimo.
Prima di essere immesse sul mercato, le automobili devono essere sottoposte a rigidissimi test di sicurezza che assicurano che il veicolo non è un pericolo per l’autista né per gli altri utenti della strada.
Tutti i mezzi devono rispondere a specifici requisiti che di solito sono condivisi da tutti i brand produttori e definiti dal governo dello Stato in cui i modelli vengono prodotti.
Purtroppo è emerso che alcuni modelli tra i più venduti in tutto il mondo non hanno superato i test di sicurezza imposti e addirittura le case produttrici hanno truccato alcuni documenti per metterli comunque in commercio.
Gli automobilisti ora sono disperati perché temono che circolare con la propria auto sia un pericolo concreto. Il rischio è di fare incidenti gravissimi.
I test di sicurezza
Le auto che guidiamo ogni giorno devono aderire a dei precisi standard di sicurezza che sarebbe difficilissimo elencare considerando quanti sono e quanto vanno nel dettaglio; sappiate comunque che, per la nostra sicurezza, i requisiti non lasciano proprio nulla al caso e vanno verificati con la massima attenzione.
Ma cosa succede quando una o più case automobilistiche non rispettano questi requisiti? È facile capire che non si può assolutamente fare affidamento a questi mezzi perché sono delle vere e proprie trappole mortali. Pensare che molti modelli dei più venduti sono stati diffusi senza omologazione, e si è scoperto tutto solo ora.
Questi modelli non hanno superato l’omologazione
Al centro delle polemiche sono finiti i produttori Toyota, Mazda, Honda e Suzuki per non aver rispettato i requisiti di sicurezza in alcuni modelli delle proprie auto. I tre brand non avrebbero rispettato le indicazioni governative giapponesi sulla sicurezza delle auto e quindi alcuni modelli non verranno più commercializzati, neanche all’estero, finché il problema non rientrerà. Nel dettaglio, i modelli sospesi sono la Corolla Filder, la Corolla Axio e la Yaris Cross. Ma c’è dell’altro.
Mazda, a quanto pare, avrebbe alterato il software di controllo motore per superare i crash test nei modelli MX-5 RF e alcune versione della Mazda 2, anche se, a detta del brand, non ci sarebbero reali problemi per la sicurezza dei passeggeri. Infine, anche la Honda deve vedersela con dei problemi, anche se in questo caso legati al rumore troppo elevato provocato da alcuni modelli, mentre la Suzuki ha fatto qualche errore nel verbale di un modello passato. Sembra che, in generale, i problemi di tutti questi modelli non intacchino la sicurezza in sé della guida, ma le indagini sono ancora in corso.