Allarme acquisto auto, tra 2 anni non potremo più comprarle: andremo tutti a piedi o in bici | Rimarrà solo un brand se no ti appendi
Uno studio allarmante evidenzia come questi siano gli ultimi due anni in cui potremo comprare un’auto, poi andremo tutti a piedi.
Recentemente sono stati pubblicati i dati sul parco auto italiano. Non si tratta affatto di numeri positivi, dal momento che la maggior parte delle vetture oggi in circolazione ha alle spalle diversi anni e migliaia di chilometri.
Considerando il fatto che tra solo un anno, dal primo luglio 2025, entrerà in vigore la normativa Euro 7 che si aggiunge allo stop della vendita di auto a benzina e diesel per il 2035, ciò vuol dire che tutti gli Italiani dovranno cambiare la propria auto.
Tutto ciò implica, sulla base dei dati di diverse ricerche, che nel giro di due anni nessuno disporrà più di una vettura.
I costi per l’acquisto delle auto nuove sono troppo elevati e in pochi ormai possono permettersi una macchina che rispetti gli standard previsti dalle leggi che entreranno in vigore.
I dati della ricerca rivelano numeri impressionanti: parco auto troppo vecchio e inadatto alle nuove leggi, stop agli acquisti
Le vecchie auto oggi in circolazione fanno aumentare i livelli di inquinamento e le emissioni ambientali. I nuovi standard Euro 7 mirano proprio a ridurre l’inquinamento atmosferico, obbligando gli automobilisti a circolare solo su veicoli meno inquinanti e nella maggior parte elettrici.
Le norme del Codice della Strada stanno subendo o hanno già subito cambiamenti per seguire una linea ecologica nel rispetto dell’ambiente. Proprio per ridurre gli alti livelli di emissione di CO2, le auto sono state divise sulla base del tasso di inquinamento. Le nuove leggi restrittive riguardano in particolare il divieto di circolazione dei veicoli Euro 5. Nel 2025 la normativa entrerà in vigore per le auto e i furgoni di nuova omologazione, mentre due anni dopo, nel 2027, varrà anche per i mezzi pesanti di nuova omologazione.
Aggiornare il parco auto italiano: stop alle vetture che non rispettano gli standard previsti dalle leggi contro l’inquinamento
Questi disegni legge sono volti a svecchiare le auto, aggiornando il parco auto con vetture più nuove. La normativa Euro 7 potrebbe danneggiare il mercato delle auto dal momento che le case automobilistiche dovranno rivedere gli impianti produttivi per sviluppare nuove tecnologie.
Secondo i dati ACI, in Italia nel 2023 hanno circolato 41 milioni di auto. Di queste, il 35,80% era Euro 6, mentre il 16,22% era Euro 5 e il 22,04% era Euro4. Un 16,58% delle auto presenta una classe di emissioni fino a Euro 2 e un 25,35% di Euro 3. Con lo stop delle auto Euro 5, la situazione diventerà difficile già tra un anno.