Annullamento pedaggi, adesso queste auto possono non pagare: controlla se ne fai parte e viaggia liberamente
Non tutte le auto devono pagare il pedaggio, controlla se la tua auto è compresa, potresti evitare di spendere moltissimi soldi.
Immagina di poter viaggiare lungo le autostrade italiane senza mai dover pagare un centesimo di pedaggio. Un sogno per molti, ma per alcuni è già una realtà. Ti sei mai chiesto se la tua auto può attraversare le barriere senza aprire il portafoglio?
Forse non lo sai, ma alcune auto possono percorrere chilometri e chilometri di autostrada senza dover contribuire a quella fastidiosa spesa extra che spesso si accumula in lunghi viaggi. Ma come funziona esattamente questo “annullamento pedaggi”?
Coinvolge solo pochi eletti o è qualcosa di cui potrebbe beneficiarne un numero più ampio di automobilisti? Potresti essere tra coloro che, inconsapevolmente, hanno diritto a questo vantaggio e non ne hanno mai usufruito.
Per esempio come le macchine elettriche che non devono pagare il bollo. Ma chi sono questi fortunati che possono viaggiare senza costi aggiuntivi? Scopri se la tua auto è tra questi mezzi, perché potresti risparmiare moltissimo denaro.
Chi viaggia senza pagare il pedaggio?
Facendo un passo indietro, c’è una normativa specifica che regolamenta l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale. Non si tratta di una misura nuova, ma di un diritto riservato a determinate categorie di veicoli ben precise, soprattutto legate a servizi di pubblica utilità e assistenza sanitaria. Entriamo nel dettaglio per chiarire di cosa si tratta e, soprattutto, per capire se il tuo veicolo può rientrare tra quelli che viaggiano gratuitamente.
Secondo l’articolo 373, comma 2 del Dpr 495/1992, che funge da Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, sono esentati dal pagamento del pedaggio autostradale alcuni veicoli con finalità ben definite. Tra questi, troviamo i veicoli con targa della Croce Rossa Italiana (C.R.I.), che svolgono attività di soccorso; i veicoli delle associazioni di volontariato e di altri organismi similari non aventi scopo di lucro, che sono adibiti al soccorso e che svolgono specifici servizi, purché siano dotati di un apposito contrassegno approvato dalle autorità competenti.
Termini di applicazione dell’esenzione
Le varie circolari ministeriali che si sono succedute negli anni hanno ulteriormente chiarito i termini di applicazione di questa esenzione, specificando che essa si applica esclusivamente per attività di soccorso/trasporto in emergenza e per il trasporto di malati non in emergenza, purché il servizio sia offerto a titolo completamente gratuito. Questo significa che non è previsto alcun rimborso o fattura per il servizio prestato.
Le attività esentate sono diverse e comprendono servizi critici come il Servizio 118; il trasporto organi, sangue ed emoderivati in condizioni di emergenza; trasporto sanitario assistito con personale medico o infermieristico a bordo; trasporto neonatale/pediatrico; trasporto di pazienti oncologici e dializzati, quando l’ambulanza è necessaria; trasporto inter-ospedaliero e di soggetti disabili. Anche i viaggi di rientro dai servizi elencati sono esenti dal pagamento, a condizione che anch’essi siano svolti a titolo gratuito. Inoltre, per ottenere l’esenzione, i veicoli devono essere ambulanze di tipo ‘A’ o altri veicoli specificamente attrezzati e certificati per attività di soccorso. Se la tua associazione o il tuo veicolo rientra in queste categorie, potresti già godere di questa esenzione o, se non lo hai fatto, è il momento di verificare e viaggiare senza costi aggiuntivi.