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Anteprima Ginevra 2017: INFINITI Q50 e PROJECT BLACK S, tutto all’insegna del futuro

VERSO L’INFINITI E OLTRE. PERCHÉ SCEGLIERE TRA PIACERE DI GUIDA E SICUREZZA, QUANDO SI PUÒ AVERE TUTTO? E PERCHÉ FINALMENTE NON INTRODURRE UNA TECNOLOGIA DA F1 IN AUTOMOBILI PER TUTTI? INFINITI PARE AVERE LE IDEE CHIARE SUL FUTURO DEI SUOI PROGETTI, E LE SVELERÀ A GINEVRA PER LA PRIMA MONDIALE DEL NUOVO Q50 E DEL SUO PROJECT BLACK S.

Aria di anteprime allo stand INFINITI, che presenterà la nuova generazione della berlina Q50 (leggi il test drive della versione Hybrid di 0-100.it) e un progetto, denominato PROJECT BLACK S in collaborazione con Renault Sport F1 Team.

La nuova Q50 sarà la prima auto del brand a essere dotata di tutte le tecnologie di assistenza alla guida, identificate con il nome di ProPILOT.

Fra le tecnologie ProPILOT disponibili su Q50 troveremo la seconda generazione dello Sterzo elettronico diretto (DAS – Direct Adaptive Steering), un sistema “steer-by-wire” che assiste il conducente, garantendogli un funzionamento fluido, una risposta di sterzata più diretta e una più facile manovrabilità. IL DAS di cui sopra sarà una anticipazione dei futuri sistemi di assistenza alla guida, e gioca un ruolo fondamentale verso il raggiungimento della guida totalmente autonoma.

Nessuna menzione precisa sulle motorizzazioni, salvo che sarà disponibile il biturbo V6 da 3.0 litri, recentemente premiato come uno tra i 10 motori migliori al mondo dalla Ward’s Auto 2017. Uno stile di guida appagante, al fine di esaltare le sensazioni del conducente, è l’obiettivo che si pone questa nuova Q50.

La Q60 sembra essere invece il modello scelto per ricevere il trattamento (ibrido) denominato PROJECT BLACK S: il potente gruppo motopropulsore ibrido della Project Black S, con il sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System) di cui è dotato, recupera l’energia elettrica e la trasforma per dare impulso sia alla potenza che alla coppia. Il risultato è una notevole accelerazione immediata e senza tempo di latenza. Ispirata dal doppio gruppo motopropulsore ibrido ampiamente testato in Formula Uno, questa tecnologia non esiste attualmente su nessun veicolo in produzione.