Artcurial: all’asta la Ferrari Testarossa Spider di Gianni Agnelli
LA TESTAVOSSA SPIDEV: IO CE L’HO E TU NO! IL PROSSIMO 5 FEBBRAIO 2016, ALL’ASTA ORGANIZZATA DA ARTCURIAL ALLA FIERA RETROMOBILE DI PARIGI, ANDRA’ ALL’INCANTO LA FERRARI TESTAROSSA SPIDER APPARTENUTA ALL’AVVOCATO. FU ALLESTITA DALLA PININFARINA ED E’ CONSIDERATA, OGGI, L’UNICA “ORIGINALE” AL 100% (FORSE!).
La Ferrari Testarossa Spider non è una novità nel panorama delle auto da collezione. Nel mondo, oggi, sono “segnalati” svariati esemplari. Quello che, forse, buona parte degli appassionati non sanno è quante siano quelle originali. Ebbene, la Pininfarina non si pronuncia su questo ma secondo autorevoli pareri ne esiste una sola. Ed è l’esemplare allestito nel 1986 per Gianni Agnelli. L’allora Presidente della FIAT, amante delle auto speciali e committente di numerose Ferrari “esemplare unico”, la chiese al carrozziere torinese per il suo uso esclusivo.
Basata sulla meccanica della Testarossa di serie, fu modificata con l’irrobustimento del telaio (per sopperire alla mancanza del tetto) e con una speciale conformazione dei “coperchi” posteriori: quello del vano copricapote e quello del vano motore, provvisto di sfoghi d’aria per rinfrescare l’alloggiamento del V12 boxer da 4,9 litri e 390 Cv. Elemento più caratterizzante, naturalmente, è la vezzosa capote in tela ad azionamento manuale.
La carrozzeria si contraddistingue per la tonalità argento metallizzato scelta dall’Avvocato (era infatti sua abitudine riportare sulle posate di Famiglia, le iniziali AG, a riprendere sia le sue iniziali sia il nome chimico dell’argento), sia per la capote e i sedili in pelle di colore chiaro. Agnelli aggiunse un ulteriore punta di caratterizzazione: il profilo blu e nero attorno alla parte superiore delle portiere e sulla parte più bassa delle fiancate.
Partendo da una base d’asta di 680.000 euro, è probabile che il prezzo di aggiudicazione si possa aggirare intorno ai 900.000 euro.