Aston Martin DBC Concept by Samir Sadikhov
PER PIACERE: COSTRUITELA! MAGARI ANCHE NON ASTON MARTIN. RAGIONARE, OGGI IN TERMINI DI MARKETING, PORTA A ESITI ALLE VOLTE GROTTESCHI, CON AUTO EUFEMISTICAMENTE BRUTTE E CON NOMI, POVERE LORO, SEMPLICEMENTE RIDICOLI. QUANDO, INVECE, SUSSISTE “IL SONNO DELLA RAGIONE”, SI “RISCHIA” DI NON CREARE MOSTRI MA AUTO DAVVERO AFFASCINANTI. COME IN QUESTO CASO. ECCO COME SAREBBE L’ASTON MARTIN TWO-77.
Il valente designer Samir Sadikhov ha dato forma all’Aston Martin DBC Concept, l’erede della mostruosa One-77.
L’affascinante berlinetta Aston, esibisce un’immagine a livello dell’apoteosi automobilistica che le “grandi” hanno magistralmente reso negli ultimi mesi con le loro ultime creazioni: Ferrari LaFerrari, Lamborghini Aventador, McLaren P1, Porsche 918, Pagani Huayra, Koenigsegg Agera.
La DBC Concept è di un’eleganza senza pari nel suo stile estremo, dichiaratamente funzionale all’inverosimile ma estremamente proporzionato: muso molto piccolo e spiovente, fianchi che si allargano in coda per creare un c…o immenso, che dichiara una meccanica superlativa.
Molto “Aston” nella zona del muso, perde, forse, un po’ di personalità proprio in coda dove dare un tocco di esagerazione in più alle forme dell’estrattore avrebbe certamente aiutato a “contaminare” l’immagine di una supercar stradale con i sapori e i profumi di un’auto da pista. Tuttavia non si può non plaudire all’estrema cura nel progettare un posteriore armonico.
Niente alettoni o superfici geometriche, ad esclusione dello spoiler inferiore con parti laterali prominenti a sottolineare la volontà di raggiungere la perfezione nel computo dell’aerodinamica.