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Auto pericolosissima, si ribalta in curva a 40 Km/h: non supera i test ma la vendono lo stesso

Non supera i test
Non supera i test

Attenzione a quest’auto perché purtroppo non ha superato i test di sicurezza eppure la vendono lo stesso. Scoppia il caso.

Spesso diamo per scontato che ogni veicolo sulle strade abbia superato rigorosi test di sicurezza, garantendo così la protezione degli occupanti in caso di incidenti. Un caso, tuttavia, potrebbe mettere in discussione la fiducia che riponiamo nei produttori.

Questo veicolo non ha superato i test di sicurezza, eppure è ancora in vendita. In un mercato automobilistico sempre più competitivo, i produttori sono chiamati a garantire la massima sicurezza dei loro veicoli. Tuttavia, l’auto oggetto del nostro articolo ha destato preoccupazione tra gli esperti di sicurezza stradale poiché ha fallito i test che dovrebbero certificare la sua affidabilità in caso di incidente.

Questo solleva domande cruciali sulla responsabilità delle aziende nel mettere in circolazione veicoli che non rispondono agli standard di sicurezza stabiliti. Il problema di questa auto va oltre il semplice fallimento nei test di sicurezza. È emerso che esistono rischi particolarmente gravi legati a malfunzionamenti critici in situazioni di incidente, mettendo a repentaglio la vita degli occupanti.

Nonostante ciò, il veicolo è ancora disponibile sul mercato, sollevando interrogativi sulle pratiche commerciali delle aziende automobilistiche e sulla necessità di un monitoraggio più attento da parte delle autorità competenti. I test di sicurezza costituiscono un passo fondamentale nel processo di produzione di un’auto. Sono progettati per simulare situazioni di collisione e valutare la capacità del veicolo di proteggere gli occupanti.

Quadricicli elettrici: sicurezza 

In un avvenimento che ha destato preoccupazione nel Principato di Monaco, una Citroen AMI elettrica ha fatto il giro della città in modo piuttosto inusuale. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza di tali veicoli, considerati quadricicli leggeri. La realtà è che, sebbene questi mezzi siano progettati per spostamenti cittadini a basse velocità, la sicurezza diventa una preoccupazione quando la prudenza viene trascurata. Un episodio coinvolgeva un sedicenne al volante del quadriciclo elettrico, richiedendo una patente AM, che stava percorrendo il circuito della Formula 1 con un adulto a bordo, contravvenendo alle norme locali sulle cinture di sicurezza.

L’incidente si è verificato quando il veicolo, entrando a massima velocità nella curva Loewe, non è riuscito a sterzare adeguatamente, ribaltandosi. Fortunatamente, il sedicenne è uscito illeso, ma l’adulto a suo fianco ha riportato ferite non gravi. Questo evento evidenzia la necessità di una guida responsabile e di rispettare le normative locali, poiché la sicurezza sui quadricicli elettrici può essere compromessa quando non vengono seguite le regole stabilite.

I quadricicli elettrici e la questionabile sicurezza: il verdetto di Euro Ncap

Le preoccupazioni sulla sicurezza dei quadricicli elettrici non sono del tutto infondate, specialmente considerando che questi veicoli non sono soggetti agli stessi rigorosi test di crash delle auto tradizionali. Euro Ncap, l’organismo di sicurezza automobilistica, ha sottoposto alcuni quadricicli a test di collisione, sottolineando che i risultati dovrebbero essere confrontati solo tra veicoli leggeri simili. Questo solleva dubbi sulla protezione offerta da tali veicoli ai loro occupanti, suggerendo che le prestazioni sarebbero scarse se testati secondo gli standard Euro Ncap per le autovetture.

La mancanza di airbag è un altro punto critico, con pochi quadricicli dotati di tali dispositivi di sicurezza o di tecnologie preventive degli incidenti. Nel contesto, la Citroen AMI, venduta senza airbag, non è stata ancora testata da Euro Ncap, accentuando l’importanza di una valutazione approfondita della sicurezza di questi veicoli leggeri. Nonostante la disposizione delle batterie sotto la carrozzeria per garantire maggiore stabilità, gli incidenti come il ribaltamento della Citroen AMI sollevano interrogativi sulla sicurezza effettiva dei quadricicli elettrici, evidenziando la necessità di ulteriori considerazioni e regolamentazioni nel settore.