Autovelox, 300 mila euro di multe in 60 giorni | Questo è un killer

Gli autovelox sono l’incubo degli automobilisti, ma se si rispettano le regole non c’è da preoccuparsi, però ce n’è uno killer.

Quando si viaggia sulle strade bisogna assolutamente rispettare i limiti di velocità. Il motivo è molto semplice: viaggiare entro i limiti riduce il rischio di incidenti gravi.

A volte potremmo pensare di ergerci al di sopra della legge e superare i limiti imposti quasi come se dovessimo sfidare le forze dell’ordine, ma il peggio alla fine è sempre per noi.

Gli autovelox installati sulle strade, soprattutto in quelle più trafficate, servono come deterrente per gli automobilisti. Chi supera i limiti imposti su una determinata strada e viene beccato rischia multe da centinaia di euro.

Molti automobilisti però lamentano l’eccessiva severità dei controlli: alcuni di loro si sono visti recapitare multe anche molto salate per aver superato il limite di una manciata di chilometri. È il caso per esempio di un autovelox “killer” diventato famoso in tutta Italia.

L’importanza degli autovelox

Un autovelox funziona attraverso un sistema di rilevamento che misura la velocità di un veicolo mentre passa davanti al dispositivo. Questo processo sfrutta sensori o fotocamere in grado di calcolare la velocità di un’auto in base al tempo che impiega a coprire una determinata distanza. Non tutti sanno che gli autovelox possono anche essere utilizzati per raccogliere dati sul traffico e identificare le aree a rischio, consentendo agli enti pubblici di prendere misure adeguate per migliorare la sicurezza stradale.

Ovviamente, oltre che un modo per ridurre il rischio di incidenti, questi strumenti servono anche alle istituzioni per raccogliere soldi e usarli per iniziative come il rifacimento del manto stradale e il miglioramento della viabilità con opere come rotatorie o semafori. In Italia però c’è stato un caso in cui un autovelox ha fatto strage di automobilisti anche quando rispettavano i limiti, registrando un numero di multe fuori dal normale.

L’autovelox “killer”

Uno degli autovelox più temuti dagli italiani è quello installato a Terni, in via Lessini. In soli 60 giorni ha fatto più di 300 mila euro di multe per un totale di 5.300 verbali. Numeri che hanno dell’assurdo e che hanno pesato sulle tasche degli automobilisti. In quel tratto di strada il limite di velocità è di 60 km/h e le multe scattano a partire dai 66 km/h, poiché vengono considerati 5 km/h di tolleranza.

Tanti automobilisti si sono lamentati perché hanno ricevuto multe salatissime anche per aver superato il limite (con tolleranza) di 1 o 2 km/h. Di recente l’autovelox è stato rimosso e molti hanno creduto con gioia che fosse stato tolto per sempre; purtroppo il “killer di automobilisti” è tornato dopo essere stato sottoposto a delle normali operazioni di manutenzione. Chissà se ora sarà meno cattivo di prima.