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Autovelox, controlla la taratura e non pagare la multa: l’unico vero metodo | Questa è la legge

Autovelox, addio multe
Autovelox, addio multe

Ci sono tanti trucchetti per cercare di non pagare la multa dell’autovelox, ma questo è l’unico reale e di legge. Fallo sempre.

Il peggior incubo di ogni guidatore è quello di vedersi recapitare a casa una multa per aver commesso un’infrazione stradale. Tra quelle più staccate, la sanzione per il superamento dei limiti di velocità si trova al primo posto delle infrazioni. Difficilmente riusciamo a farla franca, soprattutto se a controllare i limiti di velocità sono gli apparecchi elettronici.

Stiamo parlando degli autovelox, dispositivi in grado di monitorare il passaggio di molte vetture e verificare che non superino i limiti di velocità nemmeno di un chilometro. Certamente, il comportamento migliore da adottare è quello di rispettare la velocità della strada che stiamo percorrendo, evitando di causare possibili incidenti o di venire multati e garantendo la sicurezza stradale per tutti gli utenti.

Seguire le norme presenti sul Codice della Strada è sempre il modo migliore per evitare di pagare una multa, dato che non la riceviamo a priori. Se, invece, veniamo sanzionati perché un autovelox ci ha segnalati solo per pochi km in più rispetto al limite o per altre ragioni ancora, allora è giusto sapere che ci sono dei metodi per non pagare la multa.

Tra gli svariati modi per non pagare una sanzione, la maggior parte sono illegali ed altamente sconsigliati. Alcuni guidatori, ad esempio, coprono o modificano lettere e numeri della targa della loro auto per evitare di venire beccati dalle forze dell’ordine o dagli autovelox. Ma questo comporta delle conseguenze ben peggiori di una multa se veniamo beccati: sequestro del mezzo e sospensione della patente.

Requisiti per non pagare la multa

Per evitare di incorrere in conseguenze ancora peggiori con la legge pur di non pagare una multa, è bene sapere che ci sono alcuni modi per poterla contestare che sono in piena regola. Non appena riceviamo la sanzione a casa, dobbiamo controllare che i dati riportati siano corretti e che non ci siano dubbi nemmeno su una lettera della targa.

Inoltre, l’autovelox che ci ha segnalato deve essere posizionato in modo tale da essere ben visibile per i guidatori da ogni lato della strada e la sua posizione dev’essere segnalata dagli appositi cartelli stradali posizionati almeno 200 metri prima del dispositivo. Se anche solo uno di questi punti è carente, possiamo impugnare il verbale e recarci da un Giudice di Pace entro 60 giorni dall’arrivo della multa.

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Non paghiamo anche quando…

Ulteriore metodo legale per non pagare

Oltre alle condizioni sopracitate c’è anche un ulteriore modo per avere la possibilità di contestare una multa ricevuta da un autovelox per aver oltrepassato i limiti di velocità imposti su un determinato tratto di strada. Si tratta della taratura del dispositivo elettronico e di quando è stata eseguita l’ultima volta.

La taratura di un apparecchio elettronico serve a definire le caratteristiche metrologiche di uno strumento di misura e verificare che questo funzioni al meglio. Tarare un autovelox è utile a stabilire la corretta funzionalità del dispositivo e, al momento del verbale notificato, la taratura dev’essere stata fatta non più di 365 giorni prima. In altre parole, se l’autovelox non è stato tarato nell’ultimo anno, la multa non ha valore e noi possiamo evitare di pagarla.