Batteria auto morta, il trucchetto per farla ripartire senza cavi: la spiegazione del meccanico toglie ogni dubbio | Provata per voi
Il metodo infallibile del meccanico: come far ripartire l’auto senza cavi in pochi minuti
Trovarsi con la batteria dell’auto morta è una delle situazioni più frustranti per qualsiasi automobilista. Magari sei in ritardo per un appuntamento importante o semplicemente stai cercando di tornare a casa dopo una lunga giornata, e il veicolo non vuole saperne di accendersi.
In questi momenti, la prima cosa che viene in mente è cercare qualcuno che abbia i cavi per avviare la macchina. Ma cosa succede se non hai i cavi a disposizione o non c’è nessuno nei paraggi disposto ad aiutarti?
Fortunatamente, esiste un trucchetto semplice che può salvarti la giornata, permettendoti di far ripartire l’auto senza bisogno dei tradizionali cavi di avviamento. Un meccanico esperto ci ha svelato questo metodo, e la sua spiegazione ha tolto ogni dubbio su come riuscire ad attivare l’auto senza l’utilizzo dei cavi.
Sembra impossibile ma grazie a questo trucchetto si può realizzare, eliminando la fatica che comporta l’utilizzo dei cavi. Quando si scarica la batteria, non dovrai più temere di restare bloccato, è semplicissimo!
Come avviare un’auto a spinta quando la batteria è scarica: guida pratica
Trovarsi con la batteria dell’auto scarica può essere un’esperienza frustrante, soprattutto se non si hanno a disposizione i cavi per effettuare il ponte elettrico. In questi casi, una soluzione d’emergenza è l’accensione a spinta, una tecnica che consente di avviare il motore sfruttando l’inerzia del veicolo. Tuttavia, è importante seguire la procedura corretta e prendere alcune precauzioni per garantire la sicurezza e il successo dell’operazione. Ecco come fare.
Prima di iniziare, è fondamentale assicurarsi che l’area in cui vi trovate sia sicura. Cercate uno spazio pianeggiante o, ancora meglio, una leggera discesa che possa facilitare il movimento dell’auto. Verificate che non ci siano ostacoli sul percorso e che ci sia abbastanza spazio per manovrare. Inoltre, assicuratevi che l’auto sia libera da freni a mano o altri blocchi. Una volta preparata la situazione, entrate in auto e accendete il quadro. Questo significa inserire la chiave nell’accensione e girarla fino a quando non vedrete le luci del cruscotto accendersi, oppure premere il pulsante di avvio senza avviare il motore, se la vostra auto ne è dotata. Questo passaggio permette ai sistemi elettronici dell’auto di prepararsi per l’avvio del motore.
Ingranare la marcia e far spingere l’auto
Dopo aver acceso il quadro, inserite la seconda marcia. Va scelta la seconda marcia perché offre un equilibrio ottimale tra potenza e controllo. Tenete premuta la frizione e, se possibile, fatevi aiutare da una o più persone per spingere l’auto. Se siete in discesa, la gravità potrebbe bastare per far muovere il veicolo. Una volta che l’auto ha raggiunto una velocità sufficiente, generalmente intorno ai 10-15 km/h, rilasciate rapidamente la frizione. Questo farà sì che il motore venga messo in moto grazie all’inerzia accumulata. Se tutto è andato per il verso giusto, il motore dovrebbe avviarsi. A questo punto, premete di nuovo la frizione per evitare che l’auto si fermi e iniziate a guidare normalmente.
Una volta che il motore è in funzione, è essenziale continuare a guidare per almeno 20-30 minuti. Questo permetterà all’alternatore di ricaricare la batteria, prevenendo ulteriori spegnimenti una volta che l’auto si ferma. Cercate di evitare di spegnere il motore prima di aver completato questo tragitto, poiché potrebbe non riaccendersi. L’accensione a spinta, però, è possibile solo sui veicoli con cambio manuale, per cui se avete un’auto con cambio automatico, questa tecnica non funzionerà. Inoltre, non va dimenticato che se la batteria è scarica, è probabile che necessiti di una sostituzione o di un controllo approfondito. Non ignorate il problema, altrimenti potrebbe ripresentarsi nel momento meno opportuno.