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Cape2Rio 2104: il record di velocità goes to Maserati e Giovanni Soldini

E’ FATTA! 3.300 MIGLIA DA CAPE TOWN A RIO DE JANEIRO IN 10 GIORNI, 11 ORE, 29 MINUTI E 57 SECONDI. MASERATI E LO SKIPPER GIOVANNI SOLDINI VANNO PIU’ VELOCI DEL VENTO E CONQUISTANO IL RECORD DI VELOCITA’ DELLA CAPE2RIO 2014, LA PIU’ LUNGA REGATA TRA 2 CONTINENTI NELL’EMISFERO SUD.

La Cape2Rio Yacht Race, giunta alla 14ima edizione, è una regata storica nata nel 1971. 

In Sudafrica, la vela oceanica cominciò a essere sempre più seguita e praticata dopo che, nel 1968, il navigatore sudafricano Bruce Dalling, nella South Atlantic Single-handed Yacht Race del 1968, conquistò un secondo posto assoluto e un primo in compensato diventando un eroe nazionale. 

Quest’anno, la sfida moderna degli oceani è stata vinta dalla Volvo Open 70 supportata da Maserati, partner principale che dà il nome alla barca, dalla banca svizzera BSI (Gruppo Generali) e dalle stesse Generali in qualità di co-sponsor.

La Volvo Open 70 è lunga 21,5 metri, larga 5,7 e pesa 12.5 tonnellate.

L’equipaggio della barca italiana, l’unica 70 piedi presente sulle 35 imbarcazioni in gara, ha tagliato per prima la linea di arrivo a Rio de Janeiro abbassando di ben 2 giorni il record precedente del 72 piedi  Zephyrus IV (12 giorni, 16 ore, 49 minuti).

Il team era composto: dagli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel; dal tedesco Boris Herrmann; dallo spagnolo Carlos Hernandez; dai francesi Jacques Vincent e Gwen Riou, dal danese Martin Kirketerp Ibsen e, per la prima volta, dal monegasco Pierre Casiraghi.

Una vittoria meritata e che entrerà negli annali; una regata segnata però purtroppo dalla morte di António João Bartolomeu, uno dei membri dell’equipaggio a bordo del Bavaria 55 angolano Bille.

Soldini ha dichiarato: “…La Cape2Rio è una regata che sognavo di fare fin da quando ero bambino. L’occasione giusta è arrivata quest’anno perché Maserati a novembre era in Cina per alcuni eventi e dovevamo portarla a New York per ritentare il record dell’Atlantico. La partenza è stata molto difficile per un fronte freddo associato a una profonda depressione. Siamo partiti prudenti, sottoinvelati, i primi due giorni non abbiamo mai tirato. Appena calato il vento abbiamo cominciato a spingere sull’acceleratore portandoci verso nord per fare il giro dell’alta pressione. Abbiamo allungato di 600 miglia ma ne è valsa la pena. Siamo riusciti a mantenere sempre un buon gradiente, un buon vento e una buona velocità. Maserati ha dato il meglio di sé, siamo tutti molto contenti. Con il ritorno in Brasile si è chiuso un cerchio, iniziato un anno fa quando siamo partiti da New York per il record New York-St Francisco. Maserati ha fatto il giro del mondo, tra poco sarà di nuovo pronta per ripartire.”

Maserati verrà portata in un cantiere di St. Petersburg, in Florida, per essere sottoposta a una serie di lavori di manutenzione in vista del prossimo tentativo di record del nord Atlantico, da New York a Lizard Point.