Codice della strada, adesso obbligo di targa e assicurazione per le bici | Nuova salassata da vomito
Con le nuove regole del Cds arrivano anche le leggi riguardanti i ciclisti con l’obbligo di casco, targa e assicurazione per le bici.
Sta per essere posto al vaglio del Parlamento il disegno di legge con le modifiche al Codice della strada. Il ministro dei Trasporti, Salvini, ha cercato, attraverso il disegno di legge, di trovare una soluzione per diminuire il purtroppo altissimo numero di morti per incidenti stradali.
I nuovi provvedimenti che modificheranno il Codice della strada riguarderanno sia gli automobilisti sia i motociclisti che i ciclisti.
Se da un lato il disegno di legge è volto a rendere più chiara la segnaletica verticale e orizzontale e a eliminare gli autovelox nei comuni, dall’altro inasprisce le pene e aumenta le sanzioni per chi non rispetta il Codice della strada
Per questo motivo è importante quanto prima rendersi conto di quali saranno i cambiamenti e agire di conseguenza.
I nuovi provvedimenti per i ciclisti previsti dal disegno di legge
Sono molte le regole che riguardano i monopattini elettrici e le biciclette e che sono ancora in via di definizione. Per i primi verrà introdotto l’uso di casco, targa, assicurazione e frecce, nonché di limiti di velocità. Per le biciclette, invece, si pensa di applicare le stesse regole dei monopattini.
Un primo provvedimento riguarda l’introduzione delle targhe per le biciclette. Al momento nessun Paese dell’Unione europea impone l’obbligo della targa per le bici, neanche la Svizzera che già nel 2011 lo aveva cancellato. Ma le novità per i ciclisti non finiscono qui.
Obblighi per i ciclisti: ecco cosa è previsto dal disegno di legge
Un altro punto importante delle leggi per i ciclisti è quello dell’obbligatorietà del casco in bici. In Europa solo pochi Paesi hanno preso misure in proposito, per tutelare la sicurezza di bambini e ragazzi. Sulla base dei dati ricavati da una classifica europea, la città in cui il più alto numero di ciclisti indossa il casco è Londra, seguita da Vienna e Berlino, mentre Zagabria e Lubiana sono le città in cui il minor numero di persone indossa il casco.
L’introduzione dell’obbligo del casco in bici viene considerato nel disegno di legge presentato da Salvini come un punto fondamentale nella comprensione dell’importanza della sicurezza in strada.
Queste leggi per i ciclisti, come il decreto che ha stabilito lo stop agli autovelox, andranno quindi con molta probabilità a cambiare il Codice della Strada.