De Tomaso P72: al Festival of Speed di Goodwood un eccezionale ritorno
NELL’ANNO DI CELEBRAZIONE DEL SUO 60° ANNIVERSARIO IL MARCHIO MODENESE PRESENTA UNA SUPERCAR ISPIRATA AGLI ANNI 60, EPOCA DELLE GRANDIOSE SPORT DA CORSA. I DATI TECNICI DEFINITIVI SONO ANCORA SEGRETI MA E’ GIA’ POSSIBILE ORDINARLA. IN ATTESA DI SAPERNE DI PIU’ IL PARAGONE IMMEDIATO VA ALLA FERRARI P4/5 DI JIM GLICKENHAUS. IL COLLEZIONISTA AMERICANO HA RECENTEMENTE RISCHIATO CHE LA SUA FERRARI MODULO ANDASSE A FUOCO
Il festival of Speed di Goodwood tiene a battesimo un’importante presentazione mondiale. Dopo un lungo silenzio ritorna il marchio De Tomaso e sembra abbia voglia di fare sul serio dopo i trascorsi burrascosi (l’italiano Gian Mario Rossignolo presentò la Deauville al Salone di Ginevra del 2011 ma il progettò naufragò qualche tempo dopo) di qualche anno fa. La proprietà cinese (Ideal Team Venture di Hong Kong, la stessa del brand Apollo) presenta la P72, una berlinetta a motore centrale dotata degli stilemi delle Coupé Sport di fine Anni 60 (in particolare della Ferrari 330 P4) e ispirata al prototipo P70, un progetto che Alejandro De Tomaso iniziò in collaborazione con Carroll Shelby ma che, dopo l’abbandono da parte del boss delle Cobra, portò avanti in autonomia con la nuova denominazione di Sport 5000.
La De Tomaso P72 ha un telaio monoscocca in fibra di carbonio (il medesimo della Apollo Intensa Emozione). De Tomaso ha finora rilasciato poche informazioni: è stata disegnata da Jowyn Wong, non è equipaggiata con un sistema ibrido (ma con un classico motore termico) ed è equipaggiata con cambio manuale meccanico. La P72, quindi, delizia gli aspiranti clienti con una classica trasmissione a tre pedali. Ne verranno costruiti solo 72 esemplari. Gli ordini sono già aperti: il prezzo della P72 è di circa 750.000€.
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