Ferrari: tre super modelli al Goodwood Festival of Speed 2019
FERRARI PRESENTERA’, ALL’EDIZIONE 2019 DEL FOS A GOODWOOD TRE AUTOMOBILI ECCEZIONALI E SPECIALI: LA MONZA SP2, LA SP3JC e LA P80/C SONO, IN ORDINE CRESCENTE DI RARITA’, MECCANICA E PREZZO, TRE ROSSE DA COLLEZIONE NATE DAL REPARTO DEDICATO AI CLIENTI PIU’ ESIGENTI DEL MONDO.
Dal 4 al 7 luglio prossimi la tenuta di Lord March nel West Sussex, sud dell’Inghilterra, ospiterà il Festival of Speed 2019, un intero weekend dedicato alla passione per il motorsport di tutte le epoche con raduni, esibizioni, parate e tanto folklore nel segno della passione per i motori. In Ferrari presenterà per l’occasione tre modelli da collezione.
MONZA SP2 (E MONZA SP1)
E’ una barchetta meccanicamente basata sulla 812 Superfast (con 12 cilindri da 810 cavalli) e “fa il paio” con la SP1. Entrambi i modelli, ispirati alle barchette Sport degli Anni 50, sono prodotti in serie limitata di 499 esemplari e condividono un telaio spaceframe in metalli leggeri con carrozzeria in fibra di carbonio, per un peso, in ordine di marcia, compreso tra 1.500 e 1.520 kg. Si caratterizzano per l’assenza del parabrezza e con, al suo posto, il Virtual windshield, una versione moderna del piccolo cupolino con cui si offriva, sulle Sport del passato, un piccolo riparo da aria e pioggia. Ognuna costa 1,75 milioni di Euro.
SP3JC
E’ una barchetta realizzata in esemplare unico che ha richiesto un lavoro progettuale di due anni. Il suo cliente ha voluto celebrare la sua passione per la Pop-art. Alla base della vettura c’è l’F12 TDF con cui condivide parte del telaio e il V12 anteriore da 780 cavalli. Dietro la testa degli occupanti ci sono due piccoli archi rollbar di protezione e, di seguito, due pinne che scendono in coda. L’ulteriore particolarità di questa barchetta è la colorazione speciale, nata dall’unione di giallo Modena, bianco e grigio Metallizzato
P80/C
E’ la più speciale delle tre ed è una prima mondiale al Festival of Speed 2019. E’ una Ferrari da pista (anche lei in esemplare unico) per la quale sono stati necessari quattro anni tra design, ingegnerizzazione, sviluppo e allestimento. Il progetto è stato condotto in totale libertà d’azione in termini di risultato.
La base di partenza è una 488 GT3 con motore V8 3.9 biturbo da 650 cavalli. Il passo è stato allungato di 50 mm e l’abitacolo è stato spostato in avanti per rispondere alle esigenze contingenti di aerodinamica. I flussi d’aria davanti, di lato e sotto la vettura hanno richiesto uno studio accurato. Sono così nuovi molti particolari tra cui prese d’aria, luci, ruote ed estrattore posteriore. La Ferrari P80/C pesa meno di 1.260 kg