Lutto nello sport, il grande pilota non ce l’ha fatta: lacrime a fiumi | L’ultimo ricordo
Un terribile lutto nel mondo dello sport a quattro ruote ha colpito il grande e amatissimo pilota; in queste ore si riuniscono i cari.
Il mondo dei motorsport è unico nel suo genere. Sport che uniscono uomo e macchina da tempi ben precedenti alla tecnologia digitale, dove anzi il pilota collabora e combatte per domare la sua cavalcatura e tagliare per primo la linea del traguardo. Sport ad alta velocità ed adrenalina, dove la preparazione ed il talento sono ugualmente importanti.
Molte persone darebbero qualsiasi cosa per provare almeno una volta nella vita la sensazione di gareggiare su delle bellissime vetture da competizione e nei circuiti più famosi del mondo. Solo pochi ci riescono, e quei pochi entrano nell’Olimpo del motorsport, a prescindere dai risultati raggiunti.
Nelle ultime ore un grande campione del motorsport si è spento, lasciando questo mondo ma cementificando la sua icona su quell’Olimpo leggendario. Si tratta di un pilota e campione italiano, attivo per diversi anni dalla Formula 3 alla Formula 1. La sua dipartita è stata un duro colpo per la famiglia, i suoi tifosi ed ex rivali, ed il motorsport tutto.
Il campione monzese ha combattuto a lungo con dei problemi di salute che hanno infine avuto la meglio il 7 gennaio 2024. Sui vari social molti lo hanno ricordato ed omaggiato, fra cui anche un suo amico ed ex rivale, Gian Carlo Minardi, imprenditore che fondò il team di Formula 1 che porta il suo cognome.
La storia di Alberto Colombo
Alberto Colombo, pilota nato a Varedo nel 1946, si è spento all’età di 78 anni pochi giorni fa. La sua storia è quella di una persona appassionata di motori e corse, che grazie a questa passione è arrivato a vincere il campionato italiano di Formula 3 nel 1974, dando il via alla sua carriera nel mondo del motorsport.
Da quella vittoria infatti passò in Formula 2, dove corse per diverse stagioni ottenendo circa 30 punti e conquistando più volte il podio. Colombo corse per varie scuderie di Formula 2, ma riuscì a sfiorare il sogno di ogni pilota quando fu chiamato (per ben due volte) a competere nel campionato massimo, la Formula 1.
La Formula 1 ed il ritiro
Nel 1978 Colombo fu chiamato a gareggiare per la scuderia tedesca ATS, che in quella stagione non se la passava benissimo. Forse per sfortuna, forse per tensione, o per il valore non eccelso dell’auto, Colombo mancò la qualifica sia in Belgio che in Spagna, venendo quindi messo da parte dalla ATS.
La seconda chance arriva pochi mesi dopo: è Arturo Merzario a chiamarlo alla sua scuderia, la Merzario, per gareggiare alla sua Monza. Anche stavolta Colombo manca il risultato e non riesce a pre-qualificarsi, chiudendo per sempre il capitolo Formula 1 appena cominciato. Dopo altre corse in F2, Colombo si ritirerà e lavorerà come scopritore di talenti. La sua gentilezza ed il suo sorriso non saranno dimenticati.