Nuovo Codice della Strada, cambia tutto per le moto: annullato l’articolo 56 di legge | Scatta l’upgrade
Con il nuovo Codice della Strada anche per le moto arrivano cambiamenti eclatanti, come l’annullamento dell’articolo 56.
Negli ultimi mesi gli aggiornamenti del Codice della Strada sono sulla bocca di tutti, e come non potrebbero esserlo? Si prospettano cambiamenti importanti per tutti, dagli automobilisti ai pedoni.
Anche i motociclisti non sono esenti dagli aggiornamenti, e una delle modifiche di cui si discute di più è emersa proprio negli ultimi giorni. Nessuno si aspettava questa decisione definitiva da parte del Governo.
La notizia ha sconvolto i motociclisti: adesso per loro cambia tutto, viaggiare non sarà più la stessa cosa. Il Governo ha annullato l’articolo 56 e le implicazioni sono significative, tanto che molti si chiedono se è stata la scelta giusta.
Se anche voi possedete una moto e la usate molto per spostarvi, fareste bene ad approfondire le ultime novità che vi coinvolgono per non farvi trovare impreparati.
Circolare in moto
Le moto hanno un fascino irresistibile, ma chi decide di acquistarle sa bene che circolare sulle strade con un motociclo è molto diverso rispetto a muoversi con un’auto. I vantaggi sono tanti: si possono superare code infinite al semaforo o in caso di traffico, non si soffre il caldo e soprattutto si trova facilmente parcheggio.
Ma le moto sono anche intrinsecamente più pericolose proprio perché non hanno una struttura che protegge il conducente. Quando ci si muove in moto bisogna fare molta attenzione a come viaggiano le altre auto e assicurarsi che i conducenti si accorgano di chi hanno incontro. Figuriamoci poi cosa succederà dopo l’ultimo aggiornamento del Codice della Strada: il Governo ha cambiato tutto.
Cosa cambia per le moto
Gli ultimi aggiornamenti del Codice della Strada hanno introdotto importanti novità anche per le moto. I motociclisti saranno felici di sapere che il comma 4 dell’articolo 56 ora viene invalidato e quindi le moto potranno trainare “carrelli appendice a non più di due ruote”. Una notizia bomba per chi ha sempre sognato di andare in vacanza con la propria moto ma non aveva spazio per portare i bagagli. Ovviamente valgono le stesse regole per i traini delle auto.
Queste regole sono specificate negli articoli 61 e 62 e, tra le altre cose, impongono che la larghezza massima del mezzo con carico non deve superare i 2,55 metri e che l’altezza non sia maggiore di 4 metri. Chi non rispetta le regole sui traini e i carichi è costretto a pagare una multa che può andare da 421 euro a ben 1691 euro. D’ora in poi i motociclisti avranno più libertà, ma non devono in alcun modo violare gli obblighi di legge. Il pericolo è dietro l’angolo e bisogna stare attenti.