Motociclisti massacrati, non basta più solo il casco: la nuova legge impone anche l’altro pezzo | Senza è multa
Arriva una nuova mazzata per gli amanti delle due ruote, la nuova legge impone oltre al casco anche l’altro pezzo.
Il Codice della Strada è l’insieme delle leggi stilate con lo scopo di garantire la sicurezza di automobilisti, motociclisti e pedoni. Le regole del Codice stradale sono moltissime, così come moltissimi sono gli emendamenti che di frequente vengono attuati.
Se già è difficile conoscere tutte le leggi, essere sempre al corrente di cambiamenti e modifiche alle regole diventa quasi impossibile.
Ogni volta che non si rispettano le regole della strada, le sanzioni dal punto di vista economico e penale sono molto ingenti.
Questo è proprio il caso delle nuove regole rivolte ai motociclisti. Se fino ad oggi solo non indossare il casco, al di là naturalmente dei pericoli per la sicurezza, comportava una multa estremamente elevata, adesso è necessario munirsi anche di un altro dispositivo di protezione.
Il dispositivo di sicurezza obbligatorio per i motociclisti: multe salate per chi non rispetta il Codice della Strada
Ogni emendamento al Codice della Strada è fatto con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza ai soggetti coinvolti nella circolazione stradale, che avvenga a piedi o su veicoli a due o a quattro ruote.
I cambiamenti alle regole sono il risultato di riflessioni attente. Proprio come è stato per la regola che ha imposto ai motociclisti di indossare un dispositivo di sicurezza aggiuntivo al casco. In sella alle due ruote sarà obbligatorio dotarsi un abbigliamento adatto a fornire una protezione in caso di incidenti e collisioni.
L’abbigliamento protettivo in caso di urti o collisioni: cosa stabilisce per i motociclisti l’emendamento al Codice della Strada
I nuovi vincoli sono relativi agli abbigliamenti obbligatori per i motociclisti che guidano moto di potenza compresa tra gli undici Kw e i venticinque Kw. Coloro che portano queste moto devono per legge indossare, oltre al casco, i guanti di protezione e una giacca tecnica con protezione per la schiena e protezioni per gomiti e spalle.
I caschi delle moto sono progettati per fornire protezione alla scatola cranica del motociclista nel caso si verifichino incidenti. Pensati per minimizzare i danni alla testa, assorbendo l’energia dell’impatto, i caschi sono realizzati con materiali resistenti come la fibra di carbonio con l’aggiunta di polistirene espanso in grado di schiacciarsi e deformarsi durante un impatto. Questi materiali, però, sono soggetti a usura. Per questo motivo, occorre sostituire il casco dopo cinque anni. Sull’etichetta del casco sarà riportata proprio la data di produzione: trascorsi cinque o al massimo sette anni il casco andrà sostituito. Allo stesso modo anche la giacca protettiva per la schiena e i guanti per le mani devono essere sostituiti dopo pochi anni.