Obbligo scatola nera, scatta la denuncia della privacy: se non la installi ti multano | Ma i tuoi dati vanno…
Nuova polemica per l’obbligo di installare la scatola nera sulle auto, ma è subito scattata la denuncia per la violazione della privacy.
Nel 2024, il dibattito sull’obbligo di installare la scatola nera sulle auto è nuovamente al centro dell’attenzione. Mentre le normative in molte giurisdizioni si sono evolute per includere questa tecnologia avanzata come parte integrante dei veicoli, la discussione si è rapidamente trasformata in una controversia sulla privacy.
L’obiettivo iniziale di migliorare la sicurezza stradale potrebbe ora scontrarsi con preoccupazioni legittime riguardo alla tutela dei dati personali. Le normative impongono sempre più frequentemente l’installazione di scatole nere sui veicoli come misura per raccogliere dati cruciali relativi alla sicurezza stradale.
Questi dispositivi registrano informazioni come velocità, frenate brusche, posizione e altri parametri chiave. L’obiettivo è quello di fornire un quadro dettagliato degli eventi precedenti a un incidente, facilitando così le indagini e migliorando la sicurezza sulle strade.
Le normative variano da paese a paese, ma generalmente impongono ai produttori di veicoli di installare la scatola nera in conformità con standard specifici. Le sanzioni per la mancata conformità possono variare da multe significative fino alla revoca della licenza di guida. C’è, però, il timore che queste informazioni possano essere utilizzate impropriamente, violando la privacy degli automobilisti.
Scatole nere per auto: un nuovo standard di sicurezza
A partire da quest’anno, le case automobilistiche saranno tenute per legge a installare le scatole nere sulle nuove autovetture, con l’obbligo esteso a tutte le immatricolazioni a partire dal 2024. Questa innovativa misura mira a migliorare la sicurezza stradale nell’Unione Europea, seguendo l’esempio della tecnologia già utilizzata nell’aviazione per monitorare e analizzare incidenti. In un movimento finalizzato a rendere più sicuri i viaggi su strada, le scatole nere automobilistiche saranno dotate di un GPS incorporato per tracciare gli spostamenti del veicolo e raccogliere dati cruciali durante l’utilizzo. Questo obbligo riguarderà non solo le autovetture private ma anche autocarri, bus e mezzi di grande dimensione.
Le scatole nere non solo registreranno la posizione in tempo reale del veicolo, ma rileveranno anche la velocità in un preciso momento, considerando la marcia inserita, l’accelerazione e la decelerazione. In caso di impatto, le scatole nere verificheranno il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza e registreranno l’audio ambientale all’interno del veicolo. Grazie al GPS incorporato, le scatole nere saranno fondamentali per il rintracciamento dei veicoli in caso di furto, anche quando il veicolo è spento.
Facilitazione delle indagini dopo incidenti stradali
Le forze dell’ordine potranno analizzare i dati presenti nella scatola nera per comprendere le dinamiche di un incidente stradale, semplificando le indagini e accelerando il processo di ricostruzione degli eventi. Nonostante i benefici in termini di sicurezza, alcuni utenti italiani esprimono preoccupazioni sulla privacy legate all’installazione delle scatole nere. Tuttavia, i produttori assicurano che i dati potranno essere accessibili solo dalle forze dell’ordine o dalle compagnie assicurative.
Per rassicurare ulteriormente gli utenti, le scatole nere potranno memorizzare solo i 30 secondi precedenti e i 5 secondi successivi a un incidente, limitando la quantità di informazioni conservate. Oltre ai benefici per la sicurezza stradale, gli utenti che decidono oggi di installare una scatola nera possono godere di sconti significativi sulla polizza auto, con risparmi che variano dal 15% al 20%.