Passaggio di proprietà, se non lo fai correttamente paghi 3.600€: la legge per chi non controlla prima di firmare
Adesso il passaggio di proprietà può diventare un vero incubo con costi esagerati se non si effettua nel modo corretto.
Sappiamo bene come il tema automobilistico e tutto quello che ne consegue abbiano un costo piuttosto elevato rispetto a qualche decennio fa e adesso anche il passaggio di proprietà è praticamente un salasso. Se non presti le dovute attenzioni, spendi una cifra stratosferica e quindi è meglio controllare sempre che tutto sia corretto.
Se devi fare un passaggio di proprietà, assicurati di aver eseguito tutti i passaggi in maniera impeccabile altrimenti ti ritrovi a dover pagare una cifra esorbitante anche solo per un minimo errore. Le spese burocratiche possono essere anche peggiori di quelle meccaniche in materia di veicoli, per cui è meglio fare sempre attenzione.
Il passaggio di proprietà è un documento ufficiale che dimostra e rende valido il trasferimento della proprietà di un mezzo dal venditore all’acquirente. Questa pratica dev’essere svolta nel momento in cui si decide di comprare una macchina usata e si deve fare indipendentemente se si procede via concessionario o privato.
Per poter completare un passaggio di proprietà nella maniera corretta, registrando l’atto di vendita al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), si devono affrontare diversi costi che variano anche in base alla provincia di residenza. È necessario pagare gli emolumenti ACI (27 euro), l’imposta di bollo per la trascrizione del passaggio al PRA (32 euro), la marca da bollo per nuovo libretto (16 euro) e i diritti di motorizzazione (10,2 euro).
Passaggio di proprietà, documenti necessari
Per i costi aggiuntivi e individuali da regione a regione parliamo di IPT, ovvero l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Dato che le spese variano anche in base al numero di kW o cavalli del motore, fino a 15 kW il costo fisso è pari a 151 euro. Se si va oltre questi kW, bisogna pagare l’IPT che varia da 3,51 a 4,56 euro per kW in base alla provincia di residenza.
Se ti rivolgi a un’agenzia per le pratiche del passaggio di proprietà, devi tenere conto di un’ulteriore spesa tra gli 80 e i 150 euro. Per eseguire tale pratica, sono necessarie le carte di identità del venditore e del compratore, la carta di circolazione e il certificato di proprietà del mezzo (CDP) o il documento unico di circolazione (DUC).
Sanzioni previste
Quando si procede con l’acquisto di un veicolo a motore di seconda mano, il passaggio di proprietà è una prassi burocratica che si deve eseguire obbligatoriamente. Se non la termini entro i 60 giorni dalla firma del contratto, le conseguenze sono molto spiacevoli da un punto di vista economico.
Se acquisti una vettura usata e non procedi con il passaggio di proprietà, scatta la punizione dettata dall’articolo 94 del Codice della Strada che prevede una sanzione che oscilla tra i 727 e i 3.629 euro. Inoltre, se non richiedi in tempo l’aggiornamento del libretto di circolazione (sempre entro 60 giorni) ti becchi una multa che va dai 363 ai 1.813 euro.