Patente ritirata, adesso con meno di 15 punti non puoi guidare: prima devi recuperarli | Ecco come fare e cosa cambia
Nuova mazzata per gli automobilisti, se hai meno di 15 punti sulla patente non puoi più guidare finché non li recuperi.
Per la serie ‘al peggio non c’è mai fine’, piomba addosso agli automobilisti una nuova mazzata da parte delle norme presenti nel Codice della Strada. Sappiamo bene come in questi ultimi mesi le regole del CdS stanno diventando sempre più rigide e le forze dell’ordine sempre più intransigenti, ma tutto questo serve per garantire la sicurezza stradale a tutti gli utenti.
Le nuove norme prevedono pene molto più severe per quanto riguarda le infrazioni per aver guidato in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di uno o più stupefacenti e mentre si utilizza (nel modo scorretto) lo smartphone. L’inasprimento delle conseguenze è dovuto alla volontà di diminuire il numero di incidenti stradali che ogni anno si registrano in Italia.
Tuttavia, il nuovo Codice della Strada non è diventato ancora più rigido solo per le infrazioni stradali commesse ma anche per le irregolarità burocratiche. Infatti, da adesso non si può più circolare con il nostro mezzo di trasporto se ci ritroviamo con meno di 15 punti sulla patente.
Un vero e proprio colpo basso per ogni automobilista italiano che ogni giorno deve fare i conti con norme sempre in cambiamento e sempre meno accondiscendenti. Se si compiono delle illegalità stradali, possiamo vederci decurtare una somma di punti dalla patente pari all’infrazione commessa e se scendiamo sotto i 15 punti, possiamo dire addio alla vettura per un po’ di tempo.
Occhio ai punti della patente
Se siamo dei pessimi guidatori avremo la nostra patente sempre soggetta alla decurtazione dei suoi punti e, se non ne abbiamo almeno 15, non possiamo più guidare fino a quando non ne recuperiamo un po’. Per poterlo fare è sufficiente frequentare degli appositi corsi di formazione che forniscono cinque punti ogni volta che ne terminiamo uno.
La regola dei 15 punti, però, non vale per tutti i guidatori ma solo per una specifica categoria. Si tratta di una patente a crediti che verrà rilasciata ai lavoratori autonomi che operano in cantieri mobili o temporanei. Questo nuovo documento potrebbe essere esteso per altre categorie di lavoratori, ma per il momento entrerà in vigore per i lavoratori autonomi dal prossimo 1° ottobre.
Patente a crediti, come funziona
La patente a crediti verrà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro in formato digitale a tutti i lavoratori che rientrano nella categoria di quelli autonomi e che la richiederanno. Per poterla ottenere è necessario essere iscritti alla camera di commercio, industria e artigianato, rispettare gli obblighi formativi sulla sicurezza e salute sul lavoro e avere i documenti in regola.
Questo documento ha una somma di partenza dei crediti pari a 30 che può diminuire se il possessore o l’azienda per la quale lavora commettono degli illeciti sanzionabili. Se i punti scendono sotto la soglia del 15, non si potrà più svolgere nessun tipo di attività fino a quando non si recupereranno un po’ di crediti tramite i corsi appositi.