Posto di blocco, se ti chiedono il CID sei in pericolo: devi rifiutarti e prendere provvedimenti immediati | Chiama un legale
Se dovessero fermarti e chiederti il CID oltre a soldi sei in grave pericolo, rifiutati e chiama subito un legale. Può finire male.
Purtroppo chi prende la macchina tutti i giorni si espone al rischio di incidente. Può capitare anche una banalità, come urtare un’altra macchina in un parcheggio: basta un momento di disattenzione ed ecco il danno.
In caso di urti non gravi di solito si compila il CID (Convenzione Indennizzo Diretto), ovvero una constatazione amichevole dove i due automobilisti coinvolti specificano cosa è successo e presentano in autonomia il documento alla propria assicurazione.
Il problema è che ultimamente sta girando una truffa spietata che sfrutta proprio il CID per spillare un sacco di soldi ai poveri automobilisti, ignari di essere il bersaglio di un raggiro bello e buono.
Purtroppo già tantissimi sono caduti nella trappola perché, confusi dall’accaduto, non si sono accorti che la situazione era sospetta. Ecco come riconoscere la truffa.
Cosa fare in caso di incidente
Se vi dovesse capitare di urtare un’altra macchina e provocare dei danni, il consiglio migliore, se non siete esperti, è di chiamare la polizia e compilare insieme alle forze dell’ordine il CID. Questo documento descrive le dinamiche dell’incidente e i danni, e va inviato all’assicurazione corredato delle foto delle ammaccature o dei graffi.
Gli automobilisti più esperti spesso lo compilano da soli, ma a volte neanche loro riescono a sfuggire alla truffa del CID. È una pratica molto diffusa che non risparmia nessuno e che gioca sulla paura e sul buon cuore delle persone per prosciugargli il conto corrente.
La truffa del CID
Quando capita un incidente a noi o a un nostro famigliare, subito ci facciamo prendere dall’ansia per via delle conseguenze. È del tutto normale, ma anche in questi casi bisogna cercare di rimanere lucidi e pensare con calma a tutte le implicazioni. Per esempio molti si sono trovati spiazzati quando le forze dell’ordine si sono presentate a casa con un CID loro spiegando che una persona molto vicina a loro, come un figlio, un genitore o un fratello, ha avuto un incidente e deve pagare immediatamente il danno per non incorrere in conseguenze più gravi.
Le persone, prese dallo spavento, si prodigano subito per raccogliere i soldi, intimorite dalle autorità, ma stanno commettendo uno sbaglio enorme: i poliziotti che si sono presentati a casa sono in realtà dei truffatori e il CID che presentano alle vittime è in realtà falso. Nessuno si presenterà mai a casa vostra per riscuotere i soldi di un incidente, tantomeno un poliziotto. In questi casi bisogna sempre chiedere un tesserino di riconoscimento o chiamare immediatamente la polizia e i legali per denunciare il tentativo di raggiro. Tenete bene aperti gli occhi e non fatevi fregare da questi truffatori.