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Museo Porsche: per i suoi primi 5 anni un regalo speciale, la Egger-Lohner C.2 Phaeton del 1898

L’AUTO ELETTRICA? ROBA VECCHIA. CHE OGGI L’ELETTRICO E L’IBRIDO SIANO IDEE SUPERATE E’ ASSODATO. PORSCHE LO FA DIVENTARE RIDICOLO! LA PRIMA PORSCHE DELLA STORIA? E’ DEL 1898 ED ERA ELETTRICA! LA EGGER-LOHNER C.2 PHAETON E’ STATA RIPORTATA ALLA LUCE DOPO PIU’ DI UN SECOLO. LA SIGLA P1 (“PORSCHE NUMERO UNO”) E’ LA RIPROVA DI COME L’INGEGNERE TEDESCO FOSSE NON SOLO UN PIONIERE DELL’AUTO MA ANCHE UN PRECURSORE DELLA MOBILITA’ ELETTRICA.

Per festeggiare i primi 5 anni del Museo Porsche di Stoccarda, inaugurato nel gennaio del 2009, è stato aggiunto alla collezione un altro pezzo miliare del marchio tedesco: l’auto elettrica Egger-Lohner C.2 Phaeton del 1898, meglio nota come la P1.

L’elettro-mobile P1, della quale da tempo si erano perse le tracce, è stata recentemente trovata, come una “bella addormentata”, in un magazzino dove veniva conservata dal 1902.

L’unica parte che ha necessitato un intervento è stato il profilo della parte superiore che non era più presente sull’auto e che è stato fatto in plexiglass.

Tutti sanno che la gloriosa storia del marchio Porsche, fondato a Stoccarda nel 1931, ebbe inizio nel 1948 con la Tipo 356 n.1, una roadster a motore centrale prodotta su una meccanica Vw Maggiolino; in realtà Ferdinand Porsche iniziò già nel 1800 a costruire veicoli per marchi come Austro-Daimler, Lohner e Steyr.

Pur circolando per le vie di Vienna a partire dal giugno 1989 con il nome di Egger-Lohner C.2 Phaeton, Mr. Porsche, per certificarne la paternità, riportò la sigla P1 (Porsche numero uno) sulle parti chiave dell’auto.

La” P1″, uno dei primi veicoli immatricolati in Austria, offriva un corpo macchina trasformabile che ne consentiva l’utilizzo anche in inverno.

Montava un motore elettrico, ruote a raggi non gommate su balestre, pesava solo 130 kg e poteva produrre una potenza da 3 a 5 CV (5 CV solo per brevi periodi).

Grazie a un regolatore a 12 velocità, questo veicolo elettrico poteva raggiungere una velocità massima di 35 km/h e coprire, con una singola carica, una distanza di 80 chilometri.

La Porsche P1 vantava anche un “pedigree come auto da competizione”: a Berlino, il 28 settembre del 1899, partecipò con Ferdinand Porsche alla guida e 3 passeggeri a bordo, a una gara per veicoli elettrici sulla distanza di 40 chilometri vincendo e arrivando ben 18 minuti prima del veicolo giunto secondo al traguardo. La P1 si attestò anche come la vettura con il minor consumo energetico nel traffico urbano.

La vettura verrà svelata in anteprima mondiale, dal Wolfgang Porsche e da Matthias Müller, Presidente e CEO di Porsche AG, nella serata di gala per le celebrazioni del museo venerdì 31 gennaio.

L’1 e il 2 febbraio 2014 potrà essere ammirata dal pubblico per poi far parte della sezione “prologo” della collezione del museo.