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PRIMO CONTATTO: Ford Fiesta 1.0 EcoBoost ST-Line e Vignale

TI TENTA DUE VOLTE TANTO (ELEGANTE, SPORTIVA). 41 ANNI DOPO IL DEBUTTO LA FORD FIESTA E’ PIU’ VIVA CHE MAI. L’OTTAVA GENERAZIONE, DISPONIBILE DA SUBITO IN 4 ALLESTIMENTI DI GRADO SEMPRE PIU’ CRESCENTE DI EQUIPAGGIAMENTO, PUNTA SUI CONTENUTI TECNOLOGICI E UN CORREDO GIA’ SODDISFACENTE ALLA BASE. ARRIVERANNO, PRESTO, LA VERSIONE ACTIVE (CHE PROPORRA’ UN’IMMAGINE DA CROSSOVER MEDIO PICCOLO) E LA SPORTIVA ST DA 200 CAVALLI. PER ORA GUSTIAMO LE DUE VERSIONI TOP DI GAMMA, ALTERNATIVAMENTE LUSSUOSA (VIGNALE, DEBUTTO MONDIALE DELL’ALLESTIMENTO SULLA PICCOLA FORD) O SPORTIVA (ST-LINE) DELLA FIESTA “NORMALE”. CI SAREBBE UN 1.5 TURBODIESEL MA PREFERIAMO ASSAGGIARE IL 3 CILINDRI 1.0 BENZINA CON BEN 140 CAVALLI DI POTENZA (SODDISFACENTE NONOSTANTE SIA UN PESO PIUMA). SULLA ST-LINE INVITA A SAGGIARNE TUTTE LE DOTI DINAMICHE DI CUI E’ CAPACE, SULLA VIGNALE SI APPREZZA LA QUALITA’ DELL’ALLESTIMENTO.

Sono passati 41 anni dal debutto della Ford Fiesta e ben sette generazioni preparatorie per definire i caratteri dell’ultima versione da poco giunta sul mercato. Disponibile 3 o 5 porte (allestimenti Plus, Titanium, ST-Line e Vignale), si potrà acquistare con carrozzeria berlina o, nel 2018, Active con personalità tipicamente crossover. Vi si aggiungerà, naturalmente, la Fiesta più sportiva, la ST da 200 cavalli.

Sulla nuova Fiesta debuttano nuove tecnologie al servizio della guida attiva e passiva, con una abbondanza davvero inusuale su una vettura del segmento B. Alla sensoristica e all’elettronica di bordo che si traducono in una ampia gamma di sistemi, Ford aggiunge contenuti di qualità Premium (dall’avanzato sistema infotainment SYNC 3 all’impianto audio Bang e Olufsen, dal volante riscaldabile all’Active Park Assist, dall’Adaptive Cruise Control al tetto panoramico).

IL PRIMO CONTATTO DI 0-100.IT

Proviamo, per un primo assaggio, le due versioni top di gamma della nuova Ford Fiesta: l’allestimento sportivo ST-Line (che non si ferma all’estetica ma propone contenuti tecnici ad hoc) e la versione lusso del programma Vignale, per la prima volta utilizzato anche sull’utilitaria dell’Ovale. Scorrendo il listino, accanto a un classico 4 cilindri 1.5 Turbodiesel Ford propone un’unica motorizzazione benzina: il 3 cilindri turbo EcoBoost (bialbero, 4 valvole per cilindro) con piu’ potenze disponibili fino (per ora!) a un picco di 140 cavalli.

ALLESTIMENTO

FORD FIESTA ST-LINE. Il modello che si posiziona un gradino sotto la ST, si offre al mercato personalizzata non solo nello stile ma anche nei contenuti del telaio. Presenta, infatti: assetto ribassato di 10 mm, telaio rinforzato, barra antirollio alleggerita, 15 kg in meno rispetto all’allestimento Titanium e aerodinamica migliorata. Esternamente si riconosce per i cerchi in lega da 16″, calandra sportiva, parte bassa dello scudo più vistosa con spoiler anteriore, scarico cromato e spoiler sul lunotto.

L’abitacolo accende i toni della sportività puntando sull’abbinamento delle tinte forti con il nero. La tinta accesa la ritroviamo sulle ciciture del volante, decorazione su parte centrale della plancia, personalizzazione del battitacco e della pedaliera, design sportivo dei sedili.

Sul nostro esemplare, particolarmente ben equipaggiato, sono montanti anche sistema infotainment SYNC 3, impianto audio Bang & Olufsen, cerchi in lega da 17″, specchi ripiegabili, interni parzialmente in pelle. La dotazione di sicurezza si avvale di Blind Spot Information System, Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection, Adaptive Cruise Control, Traffic Sign Recognition, Driver Alert, Auto High Beam, Cross Traffic Alert, Forward Collision Warning, telecamera posteriore.

FORD FIESTA VIGNALE. Gli esterni (la scelta più azzeccata sarebbe il colore Milano Grigio dell’esemplare che proviamo) sono caratterizzati da un dosaggio più marcato delle cromature (si notano soprattutto attorno ai fari fendinebbia) in abbinamento a cerchi da 17″ di maggiore eleganza. La personalità della Fiesta diventa più femminile, composta, elegante, con uno spiccato accento Premium.

La versione top di gamma della Fiesta aggiunge al già soddisfacente corredo della ST Line, anche plancia parzialmente rivestita in pelle, sedili in pelle pieno fiore con una fantasia che risveglia un senso di nobiltà (e dotati di supporto lombare), sistema di parcheggio automatico (con telecamera posteriore e sensori), specchi esterni elettrici e ripiegabili. Il nostro esemplare è ulteriormente impreziosito da tetto panoramico, sistema infotainment SYNC 3 con Touch Navigation 8’’ (comandi al volante, 2 USB), B&O Play audio system (10 diffusori, 1 amplificatore, 675watt), riscaldamento sedili e volante.

Molto buona anche la dotazione di sicurezza attiva: Sensori di parcheggio posteriori, Traffic Sign Recognition, Driver Alert, Abbaglianti automatici, Lane Keeping system, Hill Start Assist, ESC (control lo stabilità) + TCS (controllo della trazione), Riconoscimento dei segnali stradali (Traffic Sign Recognition), Monitoraggio dell’attenzione del guidatore (Driver Alert), Avviso di veicoli in arrivo (Cross Traffic Alert), Avviso di emergenza pre-collisione (Forward Collision Warning), Telecamera posteriore (Rear View Camera).

IMPRESSIONI DI GUIDA

FORD FIESTA ST LINE. Proviamo la versione (verniciata in uno stuzzicante Race Red con tetto nero a contrasto) più spinta e che si “merita” più di tutte l’allestimento meccanico speciale che la caratterizza. Il 3 cilindri 1.0 turbo EcoBoost – da 140 cavalli a 6.000 giri e 180 Nm tra 1.500 e 5.000 giri (arriverà lo scatenato upgrade a 200 cavalli sulla ST, in uscita il prossimo maggio 2018) – ha molto più carattere di quello che sarebbe lecito attendersi da un motore così piccolo.

Chiuso un occhio sulla povera sonorità (che, si spera, sarà più accattivante sulla ST) il piccolo propulsore ha, innanzitutto, uno spiccato senso della dinamicità. Ford dichiara un’accelerazione 0-100 in 9 secondi ed senza dubbio un tempo alla portata di un buon piede giovane con spirito frizzante. Sfruttando al limite le capacità di accelerazione di questo piccolo motore si riescono a spuntare quasi 100 km/h in seconda marcia, una prestazione di tutto rispetto e che prosegue in un crescendo interessante (potenzialmente, la velocità massima raggiungibile, infatti, è di ben 202 km/h) che la porta a velocità elevate con una certa agilità.

Il piccolo 3 cilindri frulla cavalli con la dimestichezza di un 1.6 aspirato ma ci mette quel pizzico di asprezza nell’erogazione tipico del motore turbocompresso; ha comunque un arco di utilizzo limitato e questo implica che lo stile di guida, specialmente durante la condotta sportiva, sia tanto più efficace quanto più si utilizza il cambio. La spinta è buona a partire da 1.500 giri e discreta fino oltre 5.000, quando si assiste a un progressivo calo della spinta. Meglio allora affidarsi a una intelligente e veloce gestione dei cambi marcia. La leva, posizionata piuttosto in basso, ha un leveraggio non esageratamente lungo ed è dotato di una buona manovrabilità.

In curva la Fiesta beneficia degli effetti positivi dell’abbassamento del corpo vettura (-10 mm). L’assetto, un buon compromesso tra rigidità e comfort, genera un rollio contenuto ed è abbinato a uno sterzo dotato di una buona precisione (apprezzabile il volante sportivo con impugnatura massiccia e parte bassa del volante piatta). Buona infine la frenata, pronta e modulabile.

Migliorabile, invece, la conformazione dei sedili, che potrebbero avere una seduta più contenitiva per la schiena.

Il dato sul consumo è positivo: nonostante un Primo Contatto condotto con uno stile di guida non proprio ortodosso, il consumo medio complessivo (lettura sul computer di bordo) è stato di 9,8 l/100 km.

FORD FIESTA VIGNALE. L’atmosfera decisamente più doviziosa della versione luxury della nuova Fiesta invita a uno stile di guida maggiormente disimpegnato, più concentrati a godere di un allure più raffinata, invero piuttosto inusuale in un’auto del segmento B che non rivendichi caratteristiche spiccatamente Premium. La Fiesta Vignale esprime una qualità esterna ed interna che merita di essere valutata laddove una Mini o una Audi A1 rivestono, pure e semplici, il carattere esclusivamente sfizioso di un’auto piccola.

Rispetto alla ST-Line, sulla Vignale si apprezza maggiormente il comfort e una certa silenziosità di marcia (la brutta sonorità del 3 cilindri, comunque, resta), l’assetto più votato al comfort, la buona acustica, la qualità dei materiali (plastiche in abbinamento a pelle), la funzionalità dei servizi di bordo (il ricco sistema SYNC 3 su schermo da 8 pollici) e l’ottimo impianto audio del nobile brand B&O. Buona anche la qualità delle sedute, rigida ma comunque confortevole.