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Revisioni bocciate tutte, non lo controllava nessuno: da adesso è categorico | Non riescono a passarla più

Non passi più la revisione
Non passi più la revisione

Stanno bloccando moltissime auto alla revisione per un dettaglio che non controlla mai nessuno: non si vede, ma è gravissimo.

Un appuntamento fisso a cui nessun automobilista può sfuggire è la revisione del proprio mezzo. Questo controllo, obbligatorio per legge ed utilissimo ai fini della sicurezza stradale, è stato pensato per rendere il traffico stradale il più sicuro possibile e contemporaneamente per garantire una manutenzione e funzionamento ottimale di tutte le vetture.

L’obbligo di portare la propria auto a revisione porta gli automobilisti a prendersene cura per evitare di vedersi la revisione stessa bocciata. Infatti, in fase di controllo vengono solo controllate le varie componenti, ma le eventuali spese di riparazione stanno chiaramente al proprietario del mezzo. Mantenendo l’auto in buono stato si evitano problemi in questa fase.

La revisione ha un costo, ed imporla a ritmi troppo frequenti non sarebbe stato corretto nei confronti dei cittadini. Il compromesso che si è delineato prevede che le auto appena immatricolate compiano la prima revisione dopo quattro anni; in seguito l’appuntamento diventa fisso ogni due anni, per sempre.

Come detto in precedenza, non passare la revisione è l’incubo di ogni automobilista, in quanto non solo deve sborsare dei soldi per la correzione del guasto, ma non potrà fare affidamento sul mezzo fino a che il problema non sarà stato risolto. C’è un dettaglio che nessun automobilista controlla e che rappresenta un serio ostacolo ad una revisione liscia e pulita.

L’errore più frequente

Gli automobilisti si concentrano solitamente sulle componenti dell’auto più appariscenti, come il motore, gli pneumatici o i vetri, ma ci sono un mondo di potenziali problemi che potrebbero venire fuori da un controllo di revisione. Una componente in particolare, fondamentale per la sicurezza di tutti, passa spesso di mente e finisce nel dimenticatoio.

I fari sono seriamente essenziali. Senza di essi non avremmo visibilità di notte o in gallerie, parcheggi al chiuso e così via; allo stesso tempo, gli altri utenti della strada non sarebbero in grado di vedere noi. Ma c’è un altro dettaglio riguardo i fari che spesso e volentieri scopriamo solo durante la revisione, quando ormai è troppo tardi.

Vari fari con caratteristiche diverse

Le caratteristiche dei fari

I fari non devono solo illuminare la strada, o meglio, devono farlo secondo alcune regole precise. In fase di revisione, gli operatori misurano l’intensità del fascio di luce e la sua inclinazione, e spesso questi elementi non sono a norma. Il fascio dei fari anabbaglianti deve essere asimmetrico (non invade l’altra corsia) e compreso fra 3.750 e 90.000 lux; quello degli abbaglianti invece è fra i 20.000 e 150.000 lux.

L’inclinazione dei fari non deve essere né troppo bassa né troppo alta, per evitare sia di rendere nulla la loro funzione che di accecare gli automobilisti di fronte a noi con i fari anabbaglianti. Infine, le lampadine devono essere omologate e funzionanti, ed i vetri dei fari puliti, oppure per noi la revisione sarà un fallimento.