Rinnovo patente, adesso a 60 anni devi rifarla: altro che visita medica | Una grossa rottura
Quando scatta il rinnovo patente si ha sempre paura di vedersela strappare, soprattutto con l’età che avanza. Adesso a 60 anni cambia tutto.
La patente non ha una durata infinita ma deve essere rinnovata ogni 10 anni. Alla scadenza del documento, è necessario andare alla motorizzazione o in una scuola guida per cominciare la procedura di rinnovo.
Si tratta di un’attività molto semplice che però per qualcuno può risultare fastidiosa visto che serve tempo per farla: infatti bisogna prima fare la fototessera, poi pagare le tasse per il rinnovo ed effettuare anche la visita medica.
Durante la visita il medico controlla se si hanno ancora le capacità visive per guidare e in quali condizioni, ed eventualmente rilascia un certificato che attesta la possibilità di guidare.
Il rinnovo quindi non prevede di risostenere l’esame di guida. Per chi ha più di 60 anni, però, la situazione è diversa: informatevi bene perché le cose non sono così semplici.
Il rinnovo della patente
Quando parliamo di rinnovo della patente ci riferiamo alla patente B, quella che si consegue normalmente al compimento dei 18 anni. In questo caso il rinnovo consiste semplicemente in un controllo fisico da parte del medico incaricato, ma per altre patenti possono servire esami più approfonditi che accertano anche la presenza di conoscenze adeguate del mezzo.
Può succede anche che il rinnovo non sia sufficiente e che serva una vera e propria revisione della patente, il che comporta un’attenta analisi delle condizioni psico-fisiche del conducente quando si hanno dubbi sulla sua effettiva capacità di essere alla guida di un veicolo.
Rinnovare la patente dopo i 60 anni
Per chi ha più di 60 le cose sono un po’ diverse: la patente deve essere rifatta ogni 5 anni. Il motivo è presto detto: andando avanti con l’età c’è più probabilità di avere patologie che possono ostacolare una guida corretta, quindi bisogna tenersi controllati più di frequente. Le modalità per rinnovare la patente sono sempre le stesse, ma bisogna ricordarsi di presentarsi alla motorizzazione ogni 5 anni al posto di 10 come prima dei 50.
Purtroppo negli anni la vista cala e soprattutto i riflessi non sono più quelli di quando si era giovani, quindi è essenziale sottoporsi alla visita medica durante la quale l’oculista decreterà se si è ancora in grado di guidare oppure no, o anche se servono degli occhiali o se non si può guidare in specifiche condizioni, per esempio di notte quando la visibilità è ridotta. Meglio non dimenticarsi l’appuntamento col rinnovo della patente: guidare con una patente non valida significa incorrere in multe salatissime e nel ritiro della patente di guida per diversi mesi. Fate molta attenzione a ciò che prevede la legge e rimanete sempre aggiornati.