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Ruote nella Storia 2023: la gara di regolarità tra le più sontuose ville di Como

Ruote nella Storia, Como 2023
Foto di Augusto Pellucchi

L’Automobile Club Italiano sta portando a termine con successo Ruote nella Storia tra eventi, gare di regolarità e road trip di piacere.

Il Lago di Como, forse il più ammirato ed invidiato del mondo, riesce ad andare a braccetto con qualunque cosa abbia un bell’aspetto, e sia mosso da un motore: barche, moto, aerei e soprattutto auto, meglio se con un qualche decennio sul groppone.

L’Automobile Club Italiano, attraverso i suoi distaccamenti locali, sta portando a termine con successo Ruote nella Storia, una serie di eventi, gare di regolarità e anche road trip di piacere, in un po’ tutti i capoluoghi di provincia, e quindi la zona del Lario, ricca di atmosfera, non poteva certo esserne orfana. Storiche, youngtimer ed elettriche attuali sono sgattaiolate tra Como, Cernobbio, Lenno e ritorno, regalando ai passanti uno spettacolo da cartolina.

Il ritrovo iniziale dell’edizione lariana di Ruote nella Storia è avvenuto all’ombra di Villa Olmo, una delle ville simbolo del lago di Como, dove si sono radunate le grandi classiche evergreen, come Mercedes SL, MG A, Porsche 911 ma anche ben meno aristocratiche, ma forse più disinvolte.

A fare pandan con il paesaggio, come se fossero delle ammiraglie della Belle Époque, anche Ford Fiesta prima serie, Opel Kadett degli Anni ’70, Mini, Maggiolino, una rarissima Rekord dei ’50 e persino una Duna blu Puffo. Tutte al sicuro grazie alla presenza di una pattuglia della Polizia di Stato, che per l’occasione ha rispolverato un’Alfetta d’ordinanza.

Un lungolago per tutti

Insieme ad esse anche delle meno scricchiolanti, e ugualmente emozionanti, Ferrari dagli Anni ’90 ad oggi; 360 Spider, 456 e F430; con l’aggiunta di una Maserati Ghibli, la coupé derivata dalla Biturbo. Una volta svolta la burocrazia di rito, fortunatamente leggera e a fini di svago, gli aspiranti piloti, mani al volante, prendono la pittoresca litoranea verso Nesso, dove verrà involontariamente ricreata una scena da opera felliniana, che conquista i tanti turisti stranieri presenti armati di smartphone.

Dopo una piacevole sosta all’Hotel San Giorgio, seguita da una visita alla bellissima Villa del Balbianello, Ruote nella Storia riprende la strada del ritorno, direzione piazza centrale di Cernobbio. Ad attendere i partecipanti la premiazione finale a Villa Olmo, che ha visto vincere molto anche tra i giovanissimi. A spiccare su tutti, pur senza vincere, la Fiat 600 guidata con grande ardore da Angelo Colombo, dell’Associazione Amici della Paraplegia e patron della Mostra Scambio di Erba, impegnato con la sua attività a favore della ricerca.

Fiat 600
Foto di Augusto Pellucchi

Una giornata perfetta

Pur tra qualche inghippo, come facile aspettarsi nel denso traffico weekendiano, ormai di routine sul lago e dintorni, la variante primaverile di Ruote nella Storia ha saputo accendere quei luoghi incantevoli che spesso, anche al di fuori delle attesissime Villa D’Este e Fuoriconcorso, attraggono appassionati guidatori con le loro spider, hatchback, supercar e microutilitarie tuttodietro.

Una combinazione perfetta che, passata l’effervescenza dell’estate, tornerà a illuminare queste strade il prossimo ottobre.