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Salone di Francoforte 2017: Renault SYMBIOZ

L’AUTO ENTRA IN FAMIGLIA. LA RENAULT SYMBIOZ E’ MOLTO PIU’ DI UN’AUTO ELETTRICA CON GUIDA AUTONOMA. E’ UN OGGETTO IN GRADO DI ENTRARE – APPUNTO – IN SIMBIOSI CON LA CASA DIVENTANDONE UN’ESTENSIONE.

Per la prima volta Renault investiga tutte le opzioni di un’automobile in rapporto all’abitazione. Questa infatti, a meno di non essere una preziosa e/o amata auto da collezione, non entra mai con noi a casa. Ne resta rigorosamente fuori. Renault elimina questa barriera: non solo permette all’auto di entrare in casa ma la trasforma in una stanza, fa in modo che il servizio offerto dall’automobile vada oltre la mobilità.

Per creare questa perfetta armonia, Renault non ha solo creato la Symbioz ma anche la casa stessa e, quindi, pensando all’automobile non solo in rapporto all’ambiente esterno (la strada) ma anche quello interno.

L’AUTOMOBILE

La Symbioz è complementare all’abitazione e ne rappresenta un’estensione, un vano abitabile. Al punto che utilizza gli stessi materiali (strutturali e per l’abitacolo) oltreché lo stesso stile.

E’ lunga 480 cm, larga 198 e alta 135. Il suo design, sinuoso, vuole creare le stesse sensazioni offerte dalla casa: ecco perché la parte alta è costituita interamente da superfici vetrate che rendono l’abitacolo spazioso e arioso.

La macchina è equipaggiata con un sistema di guida autonoma che, quando attivato, trasforma l’abitacolo in vero salottino (con tavolino centrale in marmo) per quattro: i sedili anteriori possono essere ruotati, volante e pedaliera si ritraggono per creare nuovo spazio.

La Symbioz è equipaggiata con due motori elettricisistemati nel posteriore, uno per ruota. Fornisce 650 cavalli di potenza e 500 Nm di coppia massima: lo 0-100 avviene in 6 secondi e l’autonomia di marcia garantita è di oltre 500 chilometri. Il pacco batterie, da 72 kW può essere ricaricato all’80% in appena 20 minuti (la ricarica avviene per induzione e in modo automatico non appena l’auto entra in casa).

Quando si siedono in abitacolo gli occupanti vengono identificati a prescindere da dove si siedono. Dai loro sedili hanno accesso a un ambiente digitale come fossero a casa o al lavoro.

Alla Symbioz si affianca la Symbioz Demo Car, un prototipo che diventerà operativo entro la fine dell’anno e che verrà utilizzato per lo sviluppo di un modello di serie, in produzione nel 2023.

LA CASA

La casa modulare, denominata X33 e progettata da Marchi Architectes, ha una superficie abitabile di 120 metri quadri. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati acciaio, rame, legno, vetro, marmo, porcellana e tessuto. Non ci sono pilastri e l’80% delle pareti è costituito da superfici vetrate per consentire alla quantità massima possibile di luce l’ingresso nella zona giorno. La zona notte è al primo piano, dove l’edificio ha una forma cilindrica.

La Symbioz può stare in qualsiasi ambiente della casa: al piano terra, in salotto, al primo piano o in terrazza al primo piano come stanza ulteriore).

L’INTERAZIONE CASA-AUTO

  • La Renault Symbioz è una vettura elettrica. perciò il pacco batterie che lo alimenta può avere, in rapporto con l’abitazione, un doppio ruolo, attivo o passivo: se – ad esempio – non è previsto un weekend fuori casa parte dell’energia del pacco batterie viene utilizzata per i servizi domestici e queste mantengono la carica necessaria a piccoli viaggi. Altrimenti, se è previsto di andare in giro nel weekend la casa può ottimizzare la distribuzione dell’energia riducendo i consumi interni per caricare le batterie della macchina e raggiungere la piena carica. La Symbioz funziona, comunque, come un accumulatore d’emergenza che gestisce la corrente durante i picchi o durante i blackout.
  • Quando la macchina è a casa, tutti i servizi offerti dalla rete domestica (TV, internet, musica, cloud, social media) sono in condivisione. Ciò significa che, dal salotto, ci si può spostare all’interno dell’abitacolo della Symbioz (che diventa un salottino o uno “studio”) e utilizzare gli stessi servizi.