Semaforo rosso, adesso senza la delibera non prendi la multa: legge controversa | Multe annullate in tronco

Questa è la legge: se passi con il rosso ma non c’è la delibera, è illegale farti la multa. La legge fa discutere ma le multe sono annullate.

Uno degli incubi peggiori di ogni conducente è quello di vedersi recapitare presso la propria dimora, o farsela fare sul momento, una multa che grava sul budget dell’interessato. Però, lo sappiamo: se trasgrediamo alle norme presenti sul Codice della Strada, veniamo sanzionati per evitare di farci commettere di nuovo un altro errore.

Tuttavia, a volte le multe possono essere contestate anche per un piccolo cavillo. Dato che le forze dell’ordine non possono essere presenti 24 ore su 24 in ogni strada d’Italia per verificare che nessuno infranga le regole, l’avanzamento della tecnologia è venuto in loro aiuto. Infatti, sulle vie italiane sono stati installati diversi dispositivi elettronici che controllano il traffico delle auto.

Questi sono gli autovelox e il loro compito è verificare che nessuno commetta l’infrazione più comune tra tutte, ovvero superare i limiti di velocità. Ma anche un altro apparecchio elettronico è stato introdotto nelle nostre strade, più precisamente presso i semafori. Si chiama redvolution e serve per controllare che nessuno passi con il semaforo rosso.

Se ciò dovesse succedere, scatta subito il verbale. Ma per poter essere una multa valida, il redvolution deve necessariamente avere la delibera, vale a dire un’autorizzazione da parte degli enti locali che ne accertino la sua validità. Se la delibera non è presente, allora il sanzionato può contestare la multa ricevuta. In molti non si trovano d’accordo con questa decisione, dato che passare con il rosso è sempre pericoloso, bisogna punire chi lo fa. Tuttavia, la decisione è stata presa in un tribunale.

Senza delibera, il redvolution è inutile

Qualsiasi tipo di dispositivo elettronico per il controllo del traffico deve avere la delibera valida prima ancora di poter essere installato. Inoltre, l’apparecchio dev’essere appositamente segnalato e ben visibile. Se anche solo una di queste necessità non è presente, allora chi riceve la multa per aver trasgredito le norme del CdS può tranquillamente fare ricorso e contestarla.

Questa legge è stata stabilita dal Giudice di Ivrea tramite la sentenza del 24 settembre 2020 dove si era preso in esame un caso di un multato con il redvolution. Il giudice ha affermato che era responsabilità del comune procurarsi la delibera per il dispositivo e che, se manca, allora la sanzione si può annullare.

La multa per passare con il rosso

Anche se esiste la possibilità di contestare una sanzione ricevuta per essere passati con il semaforo rosso, è sempre ottima cosa non farlo mai. Attraversa un incrocio con il rosso (che tu sia in auto, in moto, in bici o a piedi) è sempre un rischio enorme e si mette a repentaglio la vita di molti utenti della strada.

Oltre a questo, ci si becca anche una sanzione salata che va dai 167 ai 665 euro e la sottrazione di sei punti dalla patente di guida. Se l’errore si commette nuovamente entro due anni, la patente viene sospesa fino ad un massimo di tre mesi. Inoltre, se si commette tale infrazione tra le 22 e le 7 del mattino, la multa sarà 1/3 più costosa.