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Speciale Mille Miglia 2014: la festa del podio

PODIO TUTTO ITALIANO. MOZZI – BIACCA (LANCIA LAMBDA 1928), GAMBERINI – MAGNI (ALFA ROMEO 6C 1750 GS ZAGATO) E VESCO GUERINI (FIAT 514 SS MM) FESTEGGIANO SUL PODIO CON LO CHAMPAGNE. PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELLA MILLE MIGLIA RIEVOCATIVA, UN EQUIPAGGIO GIAPPONESE NEI PRIMI 10. FORTE POLEMICA DI GIOVANNI MOCERI (4° ASS.) DURANTE LA PREMIAZIONE.

La festa della Mille Miglia 2014 si è conclusa con il traguardo della pedana di Brescia. E’ stata un’edizione davvero speciale, che ha frantumato tutti i record delle presenze: 435 vetture (400 giunte al traguardo, 18 ritirate), oltre 4.000 pernottamenti, un immane sforzo da parte della macchina organizzativa e dell’assistenza delle orze dell’ordine.

Tra i numerosi commenti a caldo di questa edizione, i partecipanti hanno voluto sottolineare soprattutto due particolari:

Particolarmente toccante il passaggio per L’Aquila e lo scenario di grande abbandono nonostante i fatti siano avvenuti ormai 5 anni fa.

– La Mille Miglia continua a essere una gara di grande fascino ma caratterizzata da una continua “fretta”. Fortunatamente, però, l’allungamento della corsa a quattro giorni prevedendo una tappa di sosta a Bologna ha permesso di “ricaricare le batterie” anche dei partecipanti.

10 VETTURE ANTE GUERRA AI PRIMI 10 POSTI

La classifica ha premiato il basso coefficiente delle vetture anteguerra stabilito dalla commissione internazionale così le prime 10 posizioni sono state occupate da vetture fino al 1933 (fa sicuramente notizia la presenza di ben 4 vetture Bugatti). Un risultato che premia la bravura e la perizia dei piloti con auto decisamente più complesse da guidare rispetto alle vetture più recenti ma che, d’altra parte, lascia un po’ di amaro in bocca a quella schiera di collezionisti e appassionati che ogni anno si presenta a Brescia con vetture GT o da corsa del dopoguerra.

VITTORIA CON POLEMICA

La Mille Miglia 2014 ha riservato anche un piccolo momento di polemica durante la premiazione al Teatro Grande. Giovanni Moceri (in coppia con Tiberio Cavalleri), al momento del ritiro della coppa con cui ha potuto festeggiare la sua quarta posizione assoluta, non ha mancato di sottolineare come la Mille Miglia, quest’anno, “non abbia proposto i consueti valori della correttezza e della lealtà“. Nel fare i complimenti alla coppia Gamberini – Magni per il loro secondo posto, ha dichiarato che “la Mille Miglia 2014 è stata vinta da un’automobile e non da un equipaggio“.

Sembra che il motivo dello sfogo del pilota dell’Aston Martin Le Mans del ’33 sia da imputare a una non trasparente assegnazione del coefficiente per il calcolo delle penalità alla vettura vincitrice.