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Strisce blu, azzerate le tariffe e nessun pagamento: finalmente è successo | Non se ne poteva più

Addio alle strisce blu
Addio alle strisce blu

I parcheggi stanno diventando sempre di più un dramma per gli automobilisti, ma finalmente è successo: tariffe azzerate. Basta strisce blu.

Che la circolazione a quattro ruote nelle grandi città italiane sia un incubo è un dato risaputo: il traffico intenso, le numerose corsie, il ritmo spesso martellante degli altri utenti della strada che possono causare nervosismo o disagio negli altri. Sono milioni gli automobilisti che quotidianamente si devono immergere in questo caos, chiaramente non senza una dose di amarezza.

Una volta che siamo nel traffico urbano sorge un secondo, eterno problema: quello del parcheggio. Trovare un angolino di strada per poter sostare la propria vettura è una vera e propria impresa, e spesso quando riusciamo infine a trovarlo si tratta di un parcheggio a strisce blu, ovvero a pagamento.

Le strisce blu sono da sempre un nemico degli automobilisti, e quelli che tentano di fare i furbi non la scampano a lungo. Proprio per questo motivo, quando nell’ultimo periodo si è sentito parlare di azzeramento delle tariffe per i parcheggi a pagamento, i cittadini non credevano alle proprie orecchie.

Tutto vero: i parcheggi a strisce blu nelle città possono essere non pagati in maniera del tutto legale, togliendo dalle nostre spalle un peso non indifferente – specialmente per chi, per lavoro o famiglia, devono farvi affidamento di frequente. Per non pagare basta informarsi su un singolo dettaglio.

Dove e come non si paga

Sono tantissime le città italiane che hanno aderito a questa iniziativa. Si parte quindi con la capitale della Penisola, Roma, che non solo azzera le tariffe sulle strisce blu ma consente anche l’accesso libero a varie ZTL della sua area. Il requisito per ottenere questi privilegi è la previa registrazione della targa dell’auto sul portale del Comune – procedura gratuita.

Segue Milano, che a seguito del rilascio di un permesso digitale simile a quello di Roma, consente la sosta su strisce blu, gialle e la circolazione nella ZTL delle Aree B e C. A Napoli il discorso è pressoché identico (strisce blu e ZTL libere), ma si deve pagare un abbonamento di 10 euro annuali.

Mai più a pagamento

Un solo requisito richiesto

Anche Firenze offre gli stessi servigi, così come Genova, Bologna, Palermo, Cagliari e Potenza; Ancona offre solamente il parcheggio gratuito sulle strisce blu, mentre Torino solamente l’accesso alla ZTL. Come abbiamo modo di vedere, questa iniziativa è stata abbracciata pressoché da tutta l’Italia, ma c’è solo un requisito da rispettare.

Per favorire ed incentivare gli automobilisti ad una mobilità green, i vari Comuni d’Italia hanno garantito questi privilegi a tutti i possessori di auto elettriche. Per la maggior parte delle città citate basterà registrare la targa dell’auto in questione su un portale specifico, o richiedere un permesso per attestare il diritto di sosta e circolazione. Una gioia per gli automobilisti dell’elettrico.