Strisce blu, l’avvocato spiega come non pagarle mai: lo usano tutti e funziona | Addio alla multa
Un avvocato ha reso pubblico il trucchetto che usano per non pagare mail il parcheggio sulle strisce blu. Addio alle multe per sempre.
Li vediamo sempre più spesso e sono un vero incubo: parliamo dei parcheggi con le strisce blu, ancora peggio dei parcheggi con disco orario.
Per parcheggiare nelle strisce blu infatti bisogna sganciare soldi, e neanche pochi: nelle grandi città, vicino al centro, i costi orari sono sempre più alti e il portafoglio piange.
Di solito i parcheggi blu si trovano nelle zone centrali delle città, quelle più frequentate e quindi più servite dagli autobus; non tutti, però, possono prendere i mezzi pubblici, quindi si trovano a dover pagare un salasso per parcheggiare la macchina anche solo per un’ora.
Fortunatamente però ci sono dei trucchi che consentono di non pagare il parcheggio senza incorrere in multe salate, perché sono perfettamente legali. A confermarlo è stato un famoso avvocato che ha spiegato come parcheggiare senza pagare.
I parcheggi a strisce blu
I parcheggi a strisce blu spaventano gli automobilisti: purtroppo spesso sono l’unica soluzione per andare nei punti di interesse, e bisogna sganciare molti soldi. Di solito i parcometri, previo pagamento, rilasciano un ticket che va esposto sul cruscotto dove è indicato l’orario di fine sosta, ma in molti Comuni si sta eliminando questo meccanismo in favore del controllo telematico della targa: dopo aver pagato, è sufficiente inserire la targa del proprio veicolo che sarà registrato nel sistema, senza esporre il ticket.
Se si parcheggia nelle strisce blu senza pagare, si rischi auna multa di 41 euro. Fortunatamente però esistono dei modi per parcheggiare senza dover sborsare neanche un centesimo, e perfettamente legali: li ha illustrati un avvocato, il quale ha deciso di rimanere anonimo, cercando di aiutare i cittadini in difficoltà.
Non pagare più il parcheggio
Ci sono alcuni casi in cui l’automobilista può non pagare il parcheggio delle strisce blu ed essere nella ragione. Il primo caso è quando il parchimetro è rotto e non ce ne sono altri nelle vicinanze, oppure se la macchinetta non accetta le carte di credito. In questa situazione si è legittimati dal fatto che non c’erano le condizioni per pagare il parcheggio. Un altro caso è quando nella zona non ci sono parcheggi bianchi: l’avvocato ha spiegato che in questo modo il Comune starebbe speculando sui parcheggi.
Chiaramente questo si applica con le dovute eccezioni: se ci troviamo in centro storico, in ZTL o in aree pedonali, l’obbligo di alternanza tra parcheggi blu e bianchi non sussiste più. L’ultimo caso vale per i motociclisti: se nei dintorni non ci sono parcheggi per ciclomotori, allora si può parcheggiare la propria moto dentro le strisce blu senza dover pagare. Se non conoscevate questi trucchi, vi conviene metterli in pratica fin da subito: risparmierete un sacco di soldi!