Supercar da pista, adesso questa la puoi guidare anche in strada: 1030 Cv e 4 motori | Un proiettile per le strade
Una supercar da pista che adesso puoi guidare anche per le strade, sotto il cofano ben quattro motori e 1030 Cv, un proiettile in città.
Finora relegata ai circuiti, una supercar che incarna la potenza, la velocità e l’eccellenza ingegneristica, ma con un tocco di proibizione: non poteva affrontare le strade comuni. Tuttavia, ora, un’incredibile trasformazione ha reso possibile ciò che sembrava impensabile.
Una supercar da pista che trova il suo habitat naturale nell’asfalto dei tracciati più prestigiosi, ora sbuca fuori dalle curve per solcare anche le strade urbane. Questo veicolo è una meraviglia dell’ingegneria automobilistica, un incrocio perfetto tra prestazioni da corsa e lussuoso comfort da guidare.
Ma ciò che rende questa creazione così straordinaria non è solo la sua abilità di dominare il circuito, bensì la sua recente metamorfosi che la trasforma in una compagna di viaggio per le strade ordinarie. Dietro il suo cofano, si cela una forza inarrestabile, pronta a scatenarsi a ogni spinta dell’acceleratore.
Tuttavia, non si tratta solo di prestazioni brute. L’attenzione ai dettagli, la precisione dell’handling e il comfort di guida sono stati tutti accuratamente studiati per garantire un’esperienza di guida senza precedenti.
La Ferrari SF90 XX Spider: un’icona di prestazioni e innovazione
È una delle vetture di serie più veloci sul pianeta, è super esclusiva e altrettanto costosa, ma soprattutto, porta al debutto concetti mai visti prima d’ora su una Ferrari di serie: la SF90 XX Spider sarà prodotta in soli 599 esemplari (tutti già venduti) e incarna un nuovo modo di divertirsi nell’universo delle supercar del Cavallino. Insieme alla versione coupé (la SF90 XX Stradale) è la prima Ferrari stradale ad essere denominata XX, quel programma che da una ventina d’anni porta tra i cordoli i clienti più facoltosi di Maranello con vetture costruite appositamente per la pista, senza i vincoli omologativi delle vetture stradali.
La Ferrari SF90 XX le targhe invece le ha, reinterpretandone però la filosofia. E così le linee sinuose della SF90 Spider da cui deriva sono state stravolte con pannelli della carrozzeria completamente nuovi (in materiale composito) pensati per massimizzare il carico aerodinamico che, grazie al nuovo alettone fisso al posteriore (non si vedeva su una Ferrari stradale dai tempi della F50), tocca i 530 kg alla velocità di 250 km/h.
Innovazione e prestazioni senza compromessi
Per ottenere un simile risultato gli uomini della Ferrari hanno eliminato il bagagliaio anteriore (ma non se ne sente un granché la mancanza, visto che era minuscolo, 74 litri) e ruotato di 180 gradi il radiatore dedito alla parte elettrica del sistema ibrido per creare un particolare condotto a S – denominato S-Duct – che incanala l’aria dal frontale verso la parte superiore della vettura.
In questo modo l’aria calda in uscita dal radiatore non viene più spinta verso il basso e questo ha permesso di rendere ancora più efficiente il fondo della vettura, quasi del tutto chiuso. Nuovi elementi aerodinamici li ritroviamo anche nei passaruota dotati di estrattori per far evacuare l’aria “turbolenta” intrappolata nella zona delle ruote, mentre, al posteriore, l’azione dell’alettone si combina con quello dello shut-off gurney: si tratta di un elemento mobile nella parte alta della coda si alza e si abbassa a seconda che sia necessario aumentare il carico aerodinamico o diminuirlo quando si viaggia in rettilineo ad altissime velocità.