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Targa auto, queste sono ‘scadute’: se la tua è così prendi la multa | Fai subito domanda di sostituzione

Multa per le targhe scadute
Multa per le targhe scadute

Attenzione alla targa fissata sulla tua auto, potrebbe essere fuorilegge e se ti vedono con quella ti danno una multa violenta.

Ogni auto è legata a tutta una serie di documenti che ne definiscono la completa messa in regola sia tecnica che burocratica. Dall’attestato di revisione al bollo, dall’assicurazione RC auto al libretto di circolazione, tutti questi documenti sono obbligatori per poter circolare liberamente e rendono l’ambiente stradale tracciato e sicuro.

Ma forse l’oggetto che più di qualunque altro potrebbe essere classificato come vera carta d’identità dell’auto è la targa. Anch’essa obbligatoria, la targa non solo deve essere presente e leggibile, ma deve rispettare delle rigide norme di dimensioni, colori e caratteri. Al contrario di altri Paesi del mondo – primi su tutti gli Stati Uniti – le targhe in Italia non sono personalizzabili.

La targa consente l’individuazione immediata del veicolo e quindi il tracciamento del proprietario e di tutti i suoi dati, una funzione essenziale in caso di riprese video (autovelox o caselli autostradali, ma non solo), di intervento delle forze dell’ordine o di un semplice passaggio di proprietà; la targa stessa deve essere per legge registrata al PRA, Pubblico Registro Automobilistico.

Ma attenzione: molte persone ultimamente stanno subendo delle multe imponenti per via di targhe “scadute”, registrate in modo non corretto e quindi ritenute illegittime per la legge italiana. Data l’importanza di questa componente la cosa migliore è informarsi immediatamente se si è in regola oppure no.

La nuova legislazione sulle targhe

Regolamentare in modo corretto e funzionale le targhe delle auto è un passaggio chiave nella corretta gestione dei trasporti privati italiani. La scelta di registrare le targhe al PRA agevola fortemente questo controllo, ma si cerca continuamente di migliorare e perfezionare il sistema vigente. Tanti sono stati i cambiamenti nell’ultimo periodo e alcuni automobilisti non sono rimasti aggiornati.

In particolar modo si è deciso di fare una quadra riguardo le targhe estere che, se appartenenti all’Unione Europea, possono circolare liberamente sul territorio italiano pur pagando le tasse nella nazione di immatricolazione. Questo tema è diventato importante con l’aumentare di targhe europee con residenza fissa in Italia.

Attenzione alle targhe estere

Targa estera in Italia: cosa dice la legge?

Nel 2022 era stata varata una legge che obbligava le auto con targa estera ad essere iscritte al REVE, Registro dei Veicoli Esteri, per poter circolare in Italia in modo continuativo. L’immatricolazione sarebbe dovuta avvenire entro 3 mesi dall’uso continuativo, ma l’UE ha decretato illegittima questa norma perché impedisce il libero movimento all’interno dell’area Schengen.

Ad oggi la registrazione al REVE può essere elusa se l’intestatario dell’auto, che risiede all’estero, rilascia una dichiarazione e da il suo benestare all’utilizzo della vettura da parte di un automobilista terzo su suolo italiano. Se hai una targa estera ti invitiamo ad accertarti di essere in regola per evitare multe che arrivano fino a 1.600 euro.