Home » Bristol Bullet: la prima foto ufficiale

CORAGGIO, TRADIZIONE (E, FINALMENTE, FASCINO). DOPO L’IMPROBABILE FIGHTER DEL 2004 (IL V10 BITURBO EX VIPER DICHIARAVA PIU’ DI 1.000 CV) E GLI ORRENDI MODELLI DEGLI ANNI 90, BRISTOL CI RIPROVA CON UN MODELLO NUOVO, PIU’ COERENTE E CONCRETO. COME MOLTI PICCOLI MARCHI INGLESI SI PONE SUL RIGIDO TRACCIATO DELLA TRADIZIONE: MECCANICA MODERNA MA STILE IPER-CLASSICO. COME MORGAN MONTA UN V8 4.8 DI ORIGINE BMW. RISPETTO ALLE BRISTOL PIU’ TRADIZIONALI (DALLA 400 DEL ’47) HA UNA CARROZZERIA “TIPO” SPEEDSTER: AUDACE MA AFFASCINANTE.

Dopo tante anticipazioni (il Project Pinnacle del 2015), annunci e, nelle settimane scorse, la prima uscita ufficiale (ancora con i tipici camuffamenti da prototipo) al Goodwood Festival of Speed, finalmente Bristol rilascia la prima foto del modello definitivo della Bullet, il modello che segna il suo ritorno alla produzione a 70 anni dalla fondazione.

Seguendo un approccio piuttosto comune tra le piccole factory inglesi (Caterham, Morgan, TVR, Speedback e la pletora di marchi che realizzano repliche e replicanti più o meno ufficiali) la Bristol Bullet è un’auto moderna ma con una fortissima (per non dire preponderante) componente retro.

A livello meccanico, infatti, è un’auto assolutamente moderna (telaio in fibra di carbonio e compositi, motore 8 cilindri a V di 4,8 litri di derivazione BMW, velocità massima di 250 km/h autolimitati) ma dal punto di vista dello stile è totalmente classica, finanche antica in una alcune soluzioni (il frontale, ad esempio, un riadattamento neoclassico della Bristol 404 del 1953).

La Bristol Bullet sarà presentata ufficialmente il primo weekend di settembre a Salon Prive, concorso d’Eleganza che si terrà in Inghilterra.

Julian Ramshaw, General Manager di: Bristol Cars Ltd: “La Bullet celebra 70 anni di design e innovazione da parte di Bristol. Questa speciale configurazione “speedster” segna il percorso lungo il quale nasceranno tutti i futuri modelli Bristol – con un’attenzione particolare verso l’esclusività, la performance e l’eleganza“.