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Anteprima Salone di Ginevra 2015: Lotus Evora 400

GOD SAVE JEAN-MARC GALES. A GINEVRA 2015 TORNA, FINALMENTE, LOTUS E PRESENTA L’EVORA 400. SCOCCA RIVISTA, DESIGN DIFFERENTE, MOTORE CON 50 CAVALLI IN PIU’, 22 KG IN MENO (1.415 KG CON CAMBIO MECCANICO, 1.419 CON L’AUTOMATICO). 0-100 IN 4,2 SECONDI, 300 KM/H

La crescita del brand Lotus, dopo i disastri della precedente gestione affidata a Dani Bahar, finalmente ha preso il ritmo giusto. Jean-Marc Gales, Chief Executive Officer del Group Lotus sta lavorando per riportare il brand in attivo e, dopo uno straordinario risultato di bilancio (nel 2014 sono state consegnate 1.565 macchine contro le 551 del 2103), il costruttore inglese annuncia che sarà nuovamente al Salone di Ginevra 2015 (nel 2014 non fu presente a causa della pessima situazione finanziaria) con il restyling della Lotus Evora.

NUOVA PER 2/3

La Lotus Evora 400 è stata aggiornata nello stile e ancora più profondamente nella meccanica. La nuova macchina è più leggera rispetto al modello precedente ma l’allestimento è stato arricchito; inoltre è molto più potente e più veloce.

DESIGN

Complessivamente la nuova Evora è lunga 4394 cm, 3,5 in più. La carrozzeria presenta un nuovo musetto molto più aggressivo per effetto di calandra e prese d’aria laterali molto più grandi e pronunciate. Il nuovo progetto, infatti, ha richiesto un migliore raffreddamento e ciò ha comportato un leggero peggioramento della penetrazione aerodinamica, con un cd da 0,35 in luogo del precedente 0,33. Ma grazie anche al fondo vettura carenato, l’aerodinamica è stata migliorata e ora, a 242 km/h, si genera un carico di 32 kg).

Anche posteriormente si nota lo scudo paraurti diverso (con nuovi aperture inferiori sui lati e nuovo estrattore) e il nuovo spoiler posteriore che raccorda i passaruota.

MOTORE

Il 6 cilindri a V di 3,5 litri sovralimentato è stato modificato nell’impianto di sovralimentazione. Ottimizzando il funzionamento del compressore la potenza passa da 350 Cv a 400 Cv a 7.000 giri, con un picco di coppia di 410 Nm (contro i precedenti 400) tra 3.500 e 6.500 giri. Nuovo è anche il sistema di scarico, provvisto di un attuatore che modifica la sonorità (si commuta con un pulsante).

Il motore è agganciato alla scocca mediante nuovi supporti più leggeri (si risparmiano 5,6 kg) ed è stata rivista l’architettura del subtelaio posteriore per migliorare la risposta dinamica.

Rinnovate anche la frizione e il volano (con minore inerzia). La trasmissione può essere meccanica (con 6 marce) o automatica. Nel primo caso l’Evora è equipaggiata anche con differenziale a slittamento limitato. Nel secondo caso è stato rivisto il software di gestione dei cambi marcia.

TELAIO

La monoscocca in alluminio della Evora 400 è diversa dal modello precedente. L’obbiettivo era di migliorare l’accesso e l’uscita dall’abitacolo. Ora le soglie di ingresso sono più strette di 43 mm e più basse di 56 mm senza compromettere la rigidità torsionale del telaio (che resta pari a 27.000 NM/angolo).

L’impianto freni è stato potenziato con dischi autoventilanti e forati di maggiore diametro: da 370 mm all’anteriore (contro 350) e 350 al posteriore. Infine, le ruote, da 19″ davanti e 20″ dietro, sono più leggere di 3,3 kg. Montano pneumatici Michelin Pilot Super Sport da 235/35 x 19 91Y e 285/30 x 20.

Nel complesso, la Lotus Evora 400 dichiara 1.415 kg di peso (1.419 con cambio automatico), 22 kg in meno rispetto alla precedente Evora.

ABITACOLO

Ci sono nuovi sedili, più leggeri di 3 kg ciascuno, nuovi pannelli porta, nuovo tunnel centrale, nuova plancia, nuovo volante con anima in magnesio, nuovo pulsante di avviamento.

PRESTAZIONI

Secondo il costruttore, l’Evora 400 brucia lo 0-100 in 4″2 e tocca 300 km/h, caratteristica che ne fa la Lotus più prestazionale di sempre.

PRODUZIONE

La nuova Lotus Evora 400 sarà prodotta nello stabilimento Lotus di Hethel, Norfolk. Nei prossimi mesi il numero dei tecnici verrà aumentato da 300 a 450 e, contemporaneamente a un processo produttivo più efficiente che ridurrà i tempi di produzione del 10%, porterà all’aumento della produzione settimanale da 45 a 70 macchine.