Autovelox, l’errore che ti manda in galera: lo hai fatto sicuramente | Ti tolgono tutto
Non è solo una questione di velocità quella degli autovelox, ma ci sono altre azioni illegali e una di queste ti manda in galera.
L’antieroe per eccellenza delle nostre strade è senza dubbio l’autovelox. Questo strumento utilizzato dalle forze dell’ordine per regolare la velocità in alcuni tratti di strada considerati critici può assumere varie forme e declinazioni: dall’autovelox fisso a quello mobile, dai tutor ai Velo Ok, fino ai semplici posti di blocco.
Lo chiamiamo antieroe perché il povero autovelox è detestato da tutti seppur svolga un ruolo cruciale nel mantenere la sicurezza su strade che sarebbero altrimenti molto pericolose. Tutti cercano di evitarli e di raggirare in qualche modo la loro autorità, ma è grazie ad essi che migliaia di incidenti ogni anno vengono scongiurati.
Ci sono alcuni automobilisti che quando incontrano un autovelox fanno qualcosa che sembrerebbe innocuo, addirittura di buonsenso, ma che in realtà costituisce reato e potrebbe spedirti in galera. Tutti gli automobilisti lo hanno fatto almeno una volta nella vita, ma ve ne sono alcuni per i quali questa tecnica è quotidiana ed abituale.
Nei giorni in cui i telefoni non erano mezzi di comunicazione così immediati – vale a dire prima delle app di messaggistica odierne – gli automobilisti che incontravano un autovelox poi facevano una cosa per avvisare gli altri utenti della strada dell’imminente pericolo: sfarfallare con i fari abbaglianti, segnalando l’autovelox a quelli che vengono nel senso inverso.
Segnalare l’autovelox è reato
Sembrerebbe assurdo che la segnalazione di autovelox agli altri utenti della strada possa essere punibile con multe, ma è così. L’assurdità sta nel fatto che ad oggi ci sono decine di app che ci permettono di rintracciare la posizione degli autovelox, primo su tutti Google Maps, e chiunque può avere accesso a queste informazioni. Cosa cambia?
Il secondo sostanzialmente è un servizio convenzionato, mentre la segnalazione fra automobilisti no. Comunicare la posizione dell’autovelox sembra quasi sinonimo di “per il momento rallenta”; in verità si dovrebbero rispettare i limiti di velocità sempre, anche in assenza di rilevatori. La multa è valida per uso non corretto dei fari abbaglianti e va dai 42 ai 173 euro.
Con i gruppi WhatsApp si va in galera
La situazione peggiora se per segnalare gli autovelox si creano gruppi su WhatsApp, Telegram o altre app similari e ci si scambiano le posizioni dei rilevatori. Un esempio lampante arriva da Brescia, dove un gruppo simile è stato scovato e chiuso e i partecipanti ora rischiano conseguenze penali.
Il motivo è sempre lo stesso: si segnalavano gli autovelox in modo da sapere quando poter contravvenire al Codice della Strada senza ripercussioni, per poi tornare ad essere automobilisti diligenti solo nel tratto di strada interessato. Non è a questo che servono gli autovelox, e la legge vuole renderlo molto chiaro.