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Bullit: 45 anni fa il più famoso inseguimento della storia del Cinema

SULLE STRADE DI SAN FRANCISCO. 45 ANNI FA INIZIAVA L’INSEGUIMENTO TRA FRANK BULLIT (STEVE MCQUEEN) SULLA FORD MUSTANG E PHIL SULLA DODGE CHARGER R/T. NON E’ ANCORA FINITO, ANDRA’ AVANTI PER SEMPRE.

Il 17 ottobre 1968 la Warner Brothers Pictures iniziò la distribuzione di Bullit, protagonista Steve McQueen (l’ispettore Frank Bullit).

La scena più famosa di tutto il film vide protagonisti Bullit a bordo di una Ford Mustang GT e Phil, braccio destro del cattivo del flim, a bordo di una Dodge Charger R/T.

Quell’inseguimento è diventato un cult, il più famoso, omaggiato, celebrato e replicato della storia del cinema.

LA DODGE CHARGER

Secondo gli studiosi più attenti di Bullit l’esemplare del film iniziò le riprese del famoso inseguimento come una modello base ma, durante le riprese, come per magia si trasformò nella più sportiva versione R/T.

Il sospetto viene dai cerchi copri-ruota, che nel corso delle immagini, cambiano. E’ anche interessante notare che, durante l’inseguimento, la Charger perde 6 copriruote (ma i due occupanti non si preoccupano mai di fermarsi, recuperare il cerchio e rimontarlo).

Bill Hickman, il pilota della Dodge, nelle scene, incarna la doppia figura di attore e stuntman.

LA FORD MUSTANG

Si ritiene che l’esemplare dell’inseguimento sia una GT con motore V8 da 390 pollici cubici, 6.390 cc, sebbene sembra provato che durante il film fossero usate Ford Mustang 289 (4,7 litri) “trasformate” esteticamente come 390.

Durante le riprese del famoso inseguimento la Ford Mustang non potè esprimersi con la sua voce naturale (si, sentono, infatti, cambi marcia con doppietta). I produttori, infatti, scelsero di condire le scene con il rombo di una Ford GT40 per aggiungere drammaticità ai fatti.

Per quanto riguarda l’interpretazione, Steve McQueen guidò la Mustang in quasi tutte le scene e solo in poche situazioni fu sostituito dall’amico e stuntman di Hollywood Bud Ekins.