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Codice della Strada, se l’auto non è intestata a te adesso non guidarla più: multa da 3.630€ | Automobilisti sotto shock

Togliti subito il vizio - depositphotos - 0-100.it
Togliti subito il vizio – depositphotos – 0-100.it

Attenzione a mettersi alla guida di un’auto che non è intestata perché adesso ti becchi una multa da 3.630€ che ti manda all’ospedale.

Guidare un mezzo di trasporto a motore proprio è un obiettivo che in molti vogliono raggiungere perché così possono spostarsi liberamente senza essere costretti ad aspettare i mezzi pubblici. Tuttavia, possedere un’auto è diventato un lusso che in pochi possono permettersi per via dell’inflazione e della crisi economica che hanno fatto lievitare il costo di ogni singola cosa.

Per questo motivo, a volte, capita a tutti di mettersi al volante di una macchina intestata ad altre persone pensando che sia una cosa possibile da fare secondo la legge. Tuttavia, l’azione di guidare un veicolo non tuo ha delle precise regole da seguire e se non si rispettano si finisce nei guai.

Se vieni beccato dalle forze dell’ordine mentre guidi una vettura non tua senza seguire le norme relative a tale situazioni, ti becchi una multa talmente salata che ti manda all’ospedale perché ti prende un colpo. La sanzione per essersi messi al volante di un mezzo appartenente ad altri oscilla tra i 728 e i 3.636 euro e a volte si rischia anche il penale.

Per evitare di andare incontro a questo tipo di spiacevolezza è meglio informarsi bene sulle modalità di guida di un veicolo non tuo e seguire le norme presenti nel Codice della Strada. Premettendo che non è vietato guidare un’auto intestata ad altri, purché essi siano d’accordo, bisogna distinguere in due categorie il possessore del mezzo che si va ad usare.

Macchina di un parente

Se ti serve necessariamente prendere la macchina ma la tua è inutilizzabile o non l’hai ancora comprata dopo che hai conseguito la patente di guida, puoi guidare la vettura di un parente stretto (un familiare convivente) senza seguire nessun tipo di regola scritta a riguardo nel CdS. In altre parole, puoi guidare un’auto intestata a terzi senza limite di tempo e senza seguire un iter preciso.

Ovviamente, mettendoti alla guida di un veicolo appartenente ad un familiare convivente non sei esente dal rispettare le regole del Codice della Strada però non devi seguire nessun tipo di regolamento che riguarda la conduzione di una macchina non intestata a te. Contrariamente, se devi guidare un’auto di un amico, un collega o un partner ci sono alcune norme da rispettare.

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Regole precise per usare un mezzo altrui – depositphotos – 0-100.it

Macchina di terzi non familiari

Se hai intenzione di guidare un’auto intestata ad un’altra persona che non fa parte del tuo nucleo familiare stretto, allora lo puoi fare liberamente solo per 30 giorni. Superato questo limite, le tue generalità devono essere scritte sulla carta di circolazione assieme a quelle del proprietario della vettura. Se si fa un incidente senza colpa mentre si guida un’auto intestata ad altri, l’assicurazione provvede a risarcire i danni.

Ma se il sinistro viene fatto con colpa mentre si guida una macchina non propria, allora il guidatore deve risarcire i danni al possessore del mezzo. L’intestatario del veicolo vedrà aumentare il suo premio assicurativo e può rivalersi sulla persona che guidava al momento dell’incidente. Se guidi un’auto non tua senza rispettare tali norme, non solo ti becchi la multa stratosferica ma pure il rischio penale se ci sono lesioni causate dal sinistro.